Ha aperto a Casa Morandi di Bologna la mostra Gary Green | After Morandi, a cura di Steve Bisson, visitabile dall’11 ottobre 2025 al 6 gennaio 2026 con ingresso gratuito. Il progetto, realizzato in collaborazione con L’Artiere, nasce dalla vicinanza intima del fotografo e docente statunitense Gary Green all’opera di Giorgio Morandi. Non si tratta di imitazione, ma di evocazione dello sguardo, della misura e della qualità poetica che attraversano le nature morte morandiane. Come racconta l’autore, “Non so quando ho scoperto per la prima volta l’opera di Morandi, ma l’ho amata da subito”.

Un dialogo fotografico con lo sguardo di Morandi
Il nucleo di After Morandi affonda le radici in un viaggio italiano del 2014, con tappa a Casa Morandi e una successiva residenza ad Assisi, dove Green ha costruito nature morte di oggetti trovati. Bottiglie, tegole e pietre diventano alfabeti minimi per indagare relazioni tra forma, materia e spazio, fotografate in luce naturale e ridotte all’essenziale. Solo al rientro negli Stati Uniti, durante una residenza a Yaddo, emerge il filo conduttore: non il luogo, ma Morandi come postura etica e poetica fatta di attenzione, ripetizione, silenzio. Da qui il libro After Morandi pubblicato da L’Artiere.
Green lavora per sottrazione, cerca un ritmo contemplativo in cui i soggetti si spogliano della loro identità specifica per farsi relazioni e pause visive. L’autore paragona la fotografia alla meditazione, una pratica lenta e ripetitiva, nutrita dall’attesa tra scatto e stampa. In uno scambio con il curatore scrive: “La fotografia e l’arte sono modi per guardare al caos e al mondo alla ricerca di un ordine visivo, capace di rivelare la bellezza e, così facendo, generare un senso di speranza”. La mostra restituisce questo tempo del ritorno con immagini dal tono delicato e rarefatto, in cui l’ordinario si fa metafora.
Informazioni utili
Sede: Casa Morandi, Via Fondazza 36, Bologna
Periodo: 11 ottobre 2025 – 6 gennaio 2026
Orari fino al 26 ottobre: sabato e domenica 15.00–19.00
Dal 1° novembre al 6 gennaio: sabato 14.00–17.00, domenica 10.00–13.00 e 14.00–17.00
Festività: 8 e 26 dicembre, 1 e 6 gennaio 10.00–19.00; 24 e 31 dicembre 10.00–14.00; chiuso 25 dicembre
Ingresso: gratuito