Nel panorama artistico italiano si apre una nuova e stimolante pagina: il Ministero della Cultura, sotto la guida di Gennaro Sangiuliano, ha annunciato il lancio di un bando da 1 milione di euro per designare la prima Capitale italiana dell’arte contemporanea per l’anno 2026. Questo progetto mira a “creare il passato del futuro”, promuovendo l’arte contemporanea come mezzo per valorizzare aree e borghi meno noti e attirare un turismo internazionale.
Gennaro Sangiuliano: le opportunità del bando
I progetti presentati dovranno concentrarsi su due principali direttive: la rigenerazione urbana e l’integrazione di diverse forme artistiche per arricchire il tessuto culturale delle città candidate. Attraverso mostre, festival e rassegne, nonché la riqualificazione di spazi esistenti, il bando mira a rivitalizzare l’interesse culturale e economico nelle regioni partecipanti.
L’iniziativa è stata presentata con il sostegno del Sottosegretario alla Cultura, Lucia Borgonzoni, e del Direttore Generale Creatività Contemporanea, Angelo Piero Cappello. Le città, i singoli Comuni o le aggregazioni di Comuni interessati hanno tempo fino al 30 giugno per inviare le loro proposte.
Come partecipare
Per partecipare, è necessario inviare un dossier progettuale completo di titolo, descrizione del progetto culturale, organo responsabile, e una valutazione di sostenibilità economico-finanziaria. Questi documenti devono essere inviati all’indirizzo PEC del ministero.
Processo di selezione
Una giuria di cinque esperti di fama nel settore culturale e delle arti visive contemporanee valuterà le candidature. Dopo un’attenta revisione, verranno scelte massimo cinque città finaliste che parteciperanno a audizioni pubbliche. Entro il 31 dicembre, la giuria consiglierà al Ministro della Cultura la città più meritevole di ricevere il titolo e il sostegno finanziario.
Le città scelte non solo avranno l’opportunità di essere riconosciute a livello internazionale ma riceveranno anche un supporto economico significativo, diviso in due tranche di finanziamenti previste per il primo semestre del 2025 e la fine dell’anno successivo.
Il progetto non solo promette di infondere nuova vita nell’arte contemporanea italiana, ma anche di promuovere un turismo culturale sostenibile e inclusivo.
Credi che la tua città possa essere la prossima Capitale italiana dell’arte contemporanea? Che impatto pensi che questo bando potrebbe avere sulla tua comunità?