Gigi Proietti, attore ed artista a tutto tondo, ci ha lasciati nel giorno del suo ottantesimo compleanno. Roma cerca di colmare questo grande vuoto omaggiandolo pubblicamente.
Il Comune ha proiettato sulle mura del Colosseo e Palazzo Senatorio il suo inconfondibile sorriso, affiancato alla scritta “Ci mancherai”. Gli street artist gli hanno dedicato splendidi murales.
Roma omaggia Gigi Proietti attraverso gli street artist con murales nei luoghi simbolo dell’attore: Teatro Brancaccio, Tufello, Tor Pignattara
Sulla serranda di Teatro Brancaccio si trova un bellissimo ritratto di Gigi Proietti, commissionato dal direttore artistico del teatro Alessandro Longobardi e realizzato dallo street artist Maupal (Mauro Pallotta), già conosciuto per aver realizzato Superpope, graffito di Papa Francesco supereroe.
Il ritratto è realistico, nessuna enfatizzazione per omaggiare il maestro dell’ironia romanesca, capace di far ridere generazioni senza mai essere volgare. Sullo sfondo del ritratto, Maupal ha aggiunto la scritta “18 18 18 18”, a ricordo di una delle sue più famose barzellette.
Il ritratto di Gigi Proietti è stato realizzato in una sola giornata ed inaugurato il 5 novembre, data del suo funerale.
Atteso al Tufello, quartiere di Roma in cui Gigi Proietti è cresciuto, il murale di 11 metri per 15 di Lucamaleonte, opera realizzata grazie alla iniziativa della Regione Lazio ed Ater Roma, in collaborazione con la Fondazione Roma Cares.
Sempre al Tufello, in via Capraia, si può ammirare il murale realizzato dall’artista Harry Grab, l’opera dello street artist si trova su di un edificio nel quartiere in cui Proietti trascorse la sua infanzia.
Ancora al Tufello, in piazza degli Euganei, si trova il murale rappresentante il viso sorridente di Gigi Proietti, affiancato ad una sua famosissima frase: “Ricordare è un mestiere rischioso, perché ha bisogno di forti stimoli.” L’esecutore materiale dell’opera rimane sconosciuto.
A Tor Pignattara, sul lato di un palazzo, troneggia il volto di Mandrake, famoso personaggio interpretato da Gigi Proietti, in tutto il suo splendore.
Tra via della Tribuna di Tor de’ Specchi e piazza d’Arcolei, a fianco del bar di Gabriella, fidanzata di Mandrake nel film Febbre da cavallo, si trova un poster della street artist Laika, come “un piccolo gesto di riconoscenza per l’ultimo grande re di Roma”.
Al Trullo si trova il murales dedicato a Gigi Proietti eseguito dagli street artist Pat (Manuela Merlo e Mario d’Amico) insieme ad Uman art.
Non solo a Roma ci sono omaggi artistici al grande maestro Gigi Proietti. Anche a Napoli Raffo Art ha voluto ricordare l’attore, eseguendo il suo murale a Ponticelli, quartiere alla periferia di Napoli, luogo di nascita dell’artista.
Perché Gigi Proietti è tanto amato dai romani e da tutta Italia? È stato un grande comico, attore, cabarettista, doppiatore, cantante, regista, direttore artistico e fondatore di una scuola di recitazione per giovani artisti. Potresti pensare che, essendo un personaggio così famoso, sia stato irraggiungibile, invece no!
Persona di grande umiltà ed intelligenza, non ha mai dimenticato quali fossero le sue origini ed il suo quartiere, amava intrattenersi sia con persone acculturate, sia con quelle incontrate per strada senza distinzione.
Amato da tutti per la sua bravura e professionalità, la sua sferzante comicità non ha mai avuto bisogno di cadere nella volgarità per essere apprezzata.
Non ha mai avuto bisogno di sminuire il lavoro di altri per apparire migliore, perché Gigi Proietti è sempre stato tra i migliori.
La grande dimostrazione di affetto nei suoi confronti si è manifestata con spontaneità attraverso la Street art che ha visto, nel giro di pochi giorni, il manifestarsi di un sentimento comune di affetto e stima verso il maestro, come ringraziamento per la sua arte donata a noi tutti.