Giuseppe Penone inaugura oggi a Firenze e precisamente a Piazza della Signoria, una sua nuova creazione, un Abete di grandissime dimensioni, pari a 22 metri che di fatto la annovera tra le più grandi installazioni mai ospitate della famosa piazza fiorentina.
Le celebrazioni proprio in questa giornata hanno l’onore di omaggiare ben due momenti, uno del futuro con l’imminente mostra dell’artista Giuseppe Penone che i terrà a partire dal 1 giugno proprio agli Uffizi e uno del passato perché proprio nella data odierna ma del 1300, iniziava il viaggio di Dante nella narrazione della Divina Commedia.
Un anniversario importante quest’ultimo insieme alle celebrazioni che quest’anno si susseguono per i 700 anni dalla morte del sommo poeta.
Per meglio celebrare tutti questi avvenimenti, tutti legati a Dante Alighieri, sono state create delle giornate ad hoc chiamate familiarmente Dantedì.
Ed oggi è proprio una di quelle giornate, oggi è un Dantedì.
Un po’ più concentrato degli altri forse questo Dantedì del 25 marzo e a rappresentare la straordinarietà del momento ecco arrivare l’Abete di Giuseppe Penone, anticipazione pubblica di una mostra di arte contemporanea dal titolo Alberi Inversi che sarà ospitata dalla Gallerie degli Uffizi dal 1 giugno al 12 settembre 2021.
l titolo richiama il tema dantesco dell’ albero che vive della cima, citazione del Conto del Paradiso, 18: 28-30, che richiama l’albero ad un luogo dialettico nel quale si incontrano mirabilmente il mondo corporeo e quello concettuale, la materia e l’idea.
L’inaugurazione del maestoso albero di Abete, questo è proprio il titolo della scultura, è stata patrocinata dalle Gallerie degli Uffizi, è copromossa dal Comune di Firenze con la collaborazione dell’Associazione Continua.
Presenti all’evento, oltre ala cittadinanza, in modalità gestita per garantire il distanziamento, ci saranno il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt, il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, il sindaco di Firenze Dario Nardella, l’assessore alla Cultura del Comune di Firenze Tommaso Sacchi e il consigliere di amministrazione delle Gallerie degli Uffizi Valdo Spini.
Giuseppe Penone arriva a Piazza della Signoria con un Abete di 22 metri
Già rinominato affettuosamente Albero del Paradiso, l’installazione di Giuseppe Penone, inaugurata oggi a Piazza della Signoria, già da giorni aveva preso posto nella famosa piazza del capoluogo fiorentino, sotto gli occhi dei pochi passanti certamente incuriositi dai molti macchinari necessari per la messa a dimora, parafrasando termini da giardinieri, della grande scultura.
Un albero imponente per altezza e materiali che lo costituisco.
Il tronco e i rami sono stati realizzati in acciaio inossidabile, avvolti da un reticolo che conferisce all’installazione una sorta di spinta visiva verso l’alto.
I 18 elementi che lo costituiscono sono in bronzo, fusi con la tecnica dei calchi di bambù.
Eike Schmidt direttore degli Uffizi così ha commentato l’evento:
L’arte contemporanea in piazza della Signoria ha conosciuto dibattiti anche accesi, fin dai tempi del David di Michelangelo e dell’Ercole e Caco di Baccio Bandinelli: questo è sempre stato un segno della vivacità dei fiorentini, che ora potranno meditare sui molti significati dell’installazione di Penone. Rimane comunque il fatto che questo “albero dantesco” che nell’intenzione dell’artista si rifà ai versi dell’Alighieri, mescola un’idea astratta della natura – non a caso in metallo – alla concretezza tutta petrosa del centro di Firenze
All’ombra di un imponente Abete, Piazza della Signoria aspetta speranzosa come molte altre agorà piccole e grandi, il ritorno della gente con i suoi schiamazzi dei quali anche il David forse, comincia davvero a sentire la mancanza e di certo non l’avrebbe mai detto.