Entriamo nella settimana dedicata alla festa di Halloween, quale miglior premessa se non quella di programmare una visita presso un Museo delle torture, luogo in cui si mette a nudo il lato peggiore della natura umana.
Vi sono diverse sedi in Italia, in questo articolo vedremo quali sono e cosa espongono. Certamente non sono da visitare a cuor leggero perché non sono collezioni di installazioni artistiche bensì di orribili strumenti realmente utilizzati nel passato.
Halloween insolito in visita al Museo delle torture con sedi in tutta Italia
In molti non pensano a cosa vanno incontro entrando in uno di questi musei, luoghi che contengono i diversi strumenti di tortura utilizzati, per la maggior parte, per estorcere confessioni agli accusati di un crimine. In particolare, in un Museo delle torture si trovano quelli utilizzati durante l’Inquisizione e la caccia alle streghe.
Questo genere riscuote un grande successo di pubblico per la valenza storica, di forte impatto sui visitatori, testimonianza dell’orrore che può albergare nell’animo umano trasformandolo in carnefice.
Visto che ci troviamo nella settimana dedicata alla festa di Halloween, descriviamo uno degli strumenti di tortura più famoso tra quelli utilizzati durante gli interrogatori ai poveri malcapitati e sfatiamo un mito. Stiamo parlando della Vergine di Norimberga o vergine di ferro inventata nel XVIII secolo, si tratta di un sarcofago antropomorfo di legno, dotato di punte metalliche interne, nel quale veniva posizionato il condannato. La particolarità è quella che gli spuntoni sono posizionati in maniera tale da non ledere gli organi vitali, per cui la morte avviene in modo lento ed atroce. La curiosità su questo strumento è che sia un falso storico, poiché non vi sono prove della sua esistenza e del suo utilizzo. Pare sia stata creata ad arte nel XVIII secolo per far percepire il Medioevo come epoca oscura.
Iniziamo questa settimana di Halloween scoprendo quali sono i Musei delle torture in Italia:
- Museo della tortura di San Gimignano (a sud-ovest di Firenze) in via San Giovanni, espone una raccolta di strumenti per la tortura e l’uccisione utilizzati dal XVI al XVII secolo come la ghigliottina, la scure per mutilazione, le gabbie pensili, lo spaccaginocchi, la vergine di Norimberga sopra citata e la sedia inquisitoria. Giorni di apertura sabato e domenica dalle ore 10.00 alle ore 19.00. Per informazioni telefonare al numero 0577 940526
- Museo della tortura di Siena in Chiasso del Bargello (presso piazza del Campo) in cui, oltre ai vari strumenti, è allestita una sala in cui viene riprodotto un processo inquisitorio. I giorni di apertura sono sabato e domenica dalle ore 10.00 alle ore 19.00. Per informazioni telefonare al numero 0577 41999.
- Museo della tortura di Volterra (a sud-ovest di Firenze) in piazza xx settembre, aperto sabato e domenica dalle ore 10.00 alle ore 19.00, info al numero 0588 80501.
- Museo della tortura di Lucca in via Fillungo, aperto sabato e domenica dalle ore 10.00 alle ore 19.00, info al numero 0583 955788.
- Museo della tortura di Montepulciano (Siena) a Palazzo Bellarino in via San Donato, aperto al pubblico sabato e domenica dalle ore 10.00 alle ore 19.00, info allo 0578 757001.
- Museo delle torture di Napoli con oggetti rari risalenti al XVI, XVII, XVIII secolo e ricostruzioni del tardo Ottocento e iniziò Novecento. Aperto tutti i giorni dalle ore 10.00 alle ore 19.00, per info chiamare il numero 081 5523756.
- Museo Internazionale delle torture di Grazzano Visconti (in provincia di Piacenza) in via Carla Erba, espone gli strumenti di tortura dell’Inquisizione, aperto dal martedì al venerdì dalle ore 14.30 alle ore 19.00, sabato e domenica dalle ore 10.00 alle ore 19.00, lunedì chiuso. Per informazioni chiamare il numero 338 9801204.
- Museo della tortura di Matera che ospita una collezione con più di 100 strumenti originali del XVI e XVII secolo.
- Museo della tortura di San Marino, non italiano ma comunque presente nel nostro territorio, lo si può visitare se ci si trova tra Romagna e Marche.