Intestamè è un atto d’amore nei confronti del Maestro Gigi Proietti. Proprio in questi giorni al Globe Theatre, con la Dodicesima notte, abbiamo scoperto un grande mattatore della scena, Carlo Ragone, che il 2-3-24-25 agosto e il 20 e 21 settembre propone questo testo, particolarmente caro al suo maestro, come un omaggio al suo modo di raccontare con musica e parole.
Lo spettacolo è curato da Carlo Ragone e Loredana Scaramella. Il protagonista è un uomo che alla morte del padre si trova di fronte ad un assurdo testamento:
“A mio figlio Ferdinando ci lascio tutto. Tutto quello che non ho fatto”
Un’eredità non materiale, ma in un certo senso spirituale, una ricerca nel passato al fine di riscrivere il presente.
Intestamè: un testamento e una vita tutta da scoprire
Come definire questo spettacolo? Uno sguardo al passato che si alimenta di nostalgie e notevoli sfumature per ricostruire tutta una serie di mondi possibili. Siamo in fondo noi con le pagine bianche della nostra vita ad imprimere un segno e a scrivere quello che sarà il nostro destino.
“Può da un dolore nascere una risata? L’ingegno comico che spinge alla messa in dubbio
di ogni cosa, all’irriverenza, al rovesciamento di ogni certezza , suggerisce che per un
evento di grande pesantezza, la leggerezza sia l’antidoto migliore”.
Questo è quanto recita il comunicato stampa. Possiamo quindi immaginare il palcoscenico del Globe Theatre trasformarsi in un grande contenitore dove riso e pianto convivono, fortemente sostenuti dalla grande abilità di Carlo Ragone, che fa vivere al suo personaggio le vicende di questo figlio che improvvisamente si trova proiettato nella Napoli degli anni 40, tra i bombardamenti e la fame.
Una produzione Politeama s.r.l.; le musiche sono a cura di Stefano Fresi ed eseguite dal vivo dal Trio William Kemp, i Costumi di Marco Calandra, la Direzione Tecnica di Stefano Cianfichi, il Light Designer è Umile Vainieri, mentre il Sound Engineer è Daniele Patriarca.
Intestamè e il suo protagonista Carlo Ragone
Nato il 20 gennaio del 1967 Carlo Ragone, ha un movimento scenico perfetto e una voce potente. La sua formazione parte infatti da lontano. Da bambino studia danza classica, nel 1985 da Salerno si trasferisce a Roma e studia all’Accademia Nazionale Renato Greco. Si specializza poi nel perfezionamento mimico e nel perfezionamento del balletto classico di Francia.
Si diploma al Laboratorio di Arti sceniche di Gigi Proietti e studia canto al Teatro dell’Opera di Roma. La sua bella e potente voce trova impiego nel doppiaggio con il personaggio di Clopin ne Il gobbo di Notre Dame.
Caro Icrewer se vuoi passare una serata divertente ti consiglio di andare al Globe Theatre a vedere Intestamè.
Per informazioni e prenotazioni consulta il link https://www.globetheatreroma.com/
Uno spettacolo ”a fine du munne”!!! bellissimo, profondo, divertente,commovente,lo consiglio a tutti quelli che amano il teatro.. l’emozione.. è tanta! La bravura di Carlo è travolgente…!!