Caro Icrewer, voglio iniziare questo 2022 ricordando il 1 gennaio di 25 anni fa. Nel 1997, nella sua casa di Novafeltria, in provincia di Rimini, ci lasciava a soli 51 anni il cantautore Ivan Graziani. Un artista discreto, spesso sembrava essere all’ombra dei grandi cantautori, ma come non ricordare l’emozione della sua Lugano addio che descriveva attraverso una nascente storia d’amore un mondo di pescatori e partigiani?
♫ Ivan Graziani – Lugano Addio Live – VIVAIVAN – YouTube
Il suo repertorio si muoveva tra rock e bellissime ballate. Con la sua chitarra fu un prezioso collaboratore per molti artisti: Con Lucio Battisti lavorò per molto tempo e offrì una ricercata versione inglese de Il nostro caro angelo.
Con i Pfm scrisse From under, con Francesco De Gregori suonò nell’album Bufalo Bill. Collaborò inoltre con Antonello Venditti, con Loredana Bertè e con Renato Zero.
Ivan Graziani: scoperte tracce inedite su alcuni nastri ritrovati alle Officine Pan Idler
Nel suo studio di registrazione Officine Pan Idler, attraverso le nuove tecnologie, sono stati aperti dei nastri, contenenti delle tracce inedite dell’artista, sulle quali si sta lavorando per pubblicarle nel 2022, proprio in occasione del venticinquennale della scomparsa dell’artista.
Ti parlerò ora delle tappe della carriera di questo cantautore che merita attenzione per la sua poliedricità e la sua sensibilità.
Ivan Graziani: la chitarra rock della musica d’autore italiana
Nasce il 6 ottobre 1945 a Teramo. Da bambino mostra una certa vivacità artistica, poichè passa il suo tempo a disegnare, ad ascoltare musica, a suonare le percussioni e poi la chitarra.
Egli ascoltava la radio negli anni in cui il rock and roll andava alla grande e cercava di riprodurre le canzoni con la sua chitarra. In breve tempo si distinse nelle gare di quartiere, dove si suonava Elvis, Chuck Berry e le canzoni dei Beatles.
Questa sua dedizione profonda alla musica, fu ripagata grazie a un primo contratto che Ivan ottenne con il gruppo musicale, Nino Dale and his modernists, poichè si era fatto notare in un concorso scolastico. Il cantautore iniziò così una vera e propria gavetta che lo portò anche a suonare nei villaggi vacanze, dove apprese l’arte di esibirsi in pubblico e di catturare l’attenzione di una tipologia di spettatore spesso distratto.
Nel frattempo si iscrisse anche all’Istituto d’arte di Urbino. Questo amore per l’arte figurativa lo troviamo in Firenze (Canzone Triste), contenuta nell’album Viaggi e Intemperie, ma anche in Monnalisa contenuta nell’album Pigro.
Nel 1966 forma il suo primo complesso Ivan e i saggi con Velio Gualazzi, il papà di Raphael. Si trattava di un duo chitarra, voce e batteria, poi formarono un trio, l’Anonima sound, con l’aggiunta di Walter Monacchi al basso.
Negli anni 70 Ivan Graziani venne chiamato per il servizio militare. Nel 1972 si trasferì a Milano. Qui registrò un 45 giri in inglese con lo pseudonimo di Rockleberry Roll, poi un singolo sotto il nome Ivan & Transport, fino al primo 33 giri, Desperation, sempre con lo pseudonimo Rockleberry Roll. In quegli anni lavorava anche come fumettista.
La città che vorrei è il primo LP di Ivan Graziani, pubblicato nel 1973, nello stesso anno pubblicò un album strumentale di cover TatoTomasoGuitar’s dedicato al figlio appena nato Tommaso.
Ivan Graziani comincia la collaborazione con Lucio Battisti
Entra negli studi dell’etichetta discografica Numero Uno, prima come centralinista, poi come turnista di studio. Lucio Battisti lo nota e lo arruola come chitarrista per il suo album La chitarra, il contrabbasso, etc. . Le note di apertura di Ancora tu, le suonava Ivan.
Ivan Graziani: Ballata per 4 stagioni e Ullàllà con Venditti
Nel 1976 Ivan Graziani pubblicò l’album Ballata per 4 stagioni. Due sono i brani che meritano menzione: Ballata per quattro stagioni e E sei così bella.
Collaborò con Antonello Venditti nell’album Ullàllà e quest’ultimo collaboraò con Ivan per I Lupi. Quest’ultimo contiene anche Lugano Addio.
Tra il 1977 e il 1981 pubblica i suoi successi più famosi: nel 1978 Pigro, nel 1979 Agnese dolce Agnese, nel 1980 Viaggi e intemperie, nel 1981 Seni e Coseni.
Pigro, album del 1978, narra 8 vite distrutte dall’indolenza e contiene brani come Monnalisa, Pigro, Paolina, Gabriele D’Annunzio.
Agnese dolce Agnese contiene un suo grande successo che è Agnese, Taglia la Testa al Gallo, Fuoco sulla collina.
Viaggi e intemperie del 1980 costituisce un grande successo di pubblico. Contiene infatti Firenze (Canzone triste), con la quale partecipò al Festivalbar. L’album contiene anche Isabella sul treno, Dada, Radio Londra, Angelina e Tutto questo cosa c’entra con il Rock & Roll.
Nel 1982 pubblicò l’album Live, Parla tu e nel 1983 l’Album Ivan Graziani che contiene Signora Bionda dei ciliegi e Il chitarrista.
Nove, pubblicato nel 1984, contiene due brani di successo come Limiti e Minù Minù. Nel 1985 partecipò a Sanremo con Franca ti amo. Per la Rca pubblicò Piknic.
In seguito a delle divergenza con la RCA, passò all’etichetta Carosello e pubblicò l’album Ivangarage con i brani Noi non moriremo mai, Prudenza mai, Un uomo. Inoltre creò lo “studio domestico” “Officine Pan Idler”.
Nel 1991 uscì l’album Cicli e tricicli, mentre nel 1994 Malelingue che contiene il brano, Maledette Malelingue, con il quale partecipò a Sanremo di quell’anno.
Stava preparando inoltre un album di inediti che non vedrà la luce e che si avvale della collaborazione di Renato Zero: Fragili fiori…Livan, ma morì il 1 gennaio 1997 a causa di un tumore al colon che lo affliggeva da due anni.
Da Officine Pan Idler, siamo quindi in attesa di questi preziosi contributi, utili per approfondire l’arte di un cantautore, sicuramente non semplice e non inquadrabile in un genere preciso, ma che ha dato molto al cantautorato italiano.