Kevin Follett, come avevo già anticipato domenica scorsa nel nostro spazio emergenti, ha pubblicato il 1 dicembre Desperate Consciusness. Il singolo del producer e polistrumentista veronese è ora disponibile sui principali canali di distribuzione digitali con l’etichetta X Tapes Recordings.
“5 minuti e 25 secondi di pura meditazione analogica. Da oggi qualcosa cambierà”
Questo è quanto recita il comunicato stampa. In effetti il singolo di Kevin Follett è inseparabile dal videoclip.
Kevin Follett: Desperate Consciusness
Immagine e suono contribuiscono a creare un’atmosfera onirica e allucinante. L’incipit musicale sembra sottolineare quell’attimo che precede un momento di forte ansia, in cui il cuore arriva in gola. Dei battiti sottolineano in maniera ossessiva l’elemento tempo, dapprima percepito come assurdo, poi rielaborato in una nuova dimensione e un nuovo punto di vista che può modellare in qualche modo la realtà.
Le gocce sul vetro danno la sensazione di voler infrangere quella dimensione onirica creata dalla luna, per renderla inquietante. I viaggi nell’interiorità percorrono luci e ombre al ritmo della nostra anima e dei nostri impulsi vitali. Quante volte in quest’anno che ha visto il trionfo dell’assurdo abbiamo guardato la realtà da dietro un vetro? Quante volte il silenzio ci ha suggerito il movimento nascosto dietro una realtà apparentemente immobile, alla quale abbiamo attribuito una sonorità profonda, interiore e segreta?
Quest’opera, in cui musica ed immagine si fondono, apre sicuramente un mondo sconosciuto, poichè l’autore sperimenta il potere evocativo della musica elettronica.
“Un flusso di coscienza, registrato in presa diretta, nessun ostacolo alla creatività geniale del già noto amante del suono sintetico e analogico. Le premesse sono quelle di sempre, e sono ottime. Questo non vale a dire “aspettiamoci il solito”, ma appunto l’insolito che Follet riesce sempre a proporre, rinnovandosi di volta in volta lungo i suoi viaggi esperienziali a colpi di sinusoidi. Il periodo è quello più adatto a dare voce e libertà a un flusso di coscienza elaborato da macchinari incomprensibili a noi umani.”.
L’altro singolo è Graphite becomes diamonds?, un proseguimento di questo viaggio nella coscienza tra diverse angolature per scoprire nuovi punti di luce.
Quando le caratteristiche fisiche del suono vengono modellate dai sintetizzatori e dalla sperimentazione di Kevin Follett, un semplice suono della quotidianità diventa racconto e crea arte.
Caro Icrewer se sei interessato a conoscere Kevin Follett, mettiti in ascolto!