La Biennale di Venezia, fondazione storica della cultura italiana, quest’anno conta ben 125 anni dalla sua istituzione. Festeggia l’evento con la mostra, “Le Muse Inquiete. La Biennale di fronte alla storia”, che ripercorre il suo percorso attraverso le fonti uniche dell‘Archivio della Biennale e di altri archivi nazionali e internazionali. Tutti i Direttori dei sei Settori artistici (Arte, Architettura, Cinema, Danza, Musica, Teatro) hanno lavorato insieme e curato l’esposizione con Cecilia Alemsni, raccontando dei momenti in cui la Biennale si intrecciava alla storia del Novecento nella città di Venezia.
La Biennale di Venezia, un compleanno speciale
Il riferimento del nome della mostra è alle “muse”, divinità dell’antica Grecia e alle loro vicende storiche ed è un’espressione mutuata del celebre dipinto di Giorgio De Chirico, “Le Muse Inquietanti”, esposto alla Biennale nel 1948, specchio sullo scenario del Dopoguerra e al mondo da ricostruire.
Tanto il materiale selezionato per questa mostra, tra cui testimonianze, filmati inediti che raccontano la grande storia e il grande successo della Biennale di Venezia, diventata la più importante in Italia e al mondo nel suo genere. Con l’esposizione internazionale d’arte di Venezia e successivamente ampliatasi con le altre categorie, la Musica nel 1930, il Teatro nel 1934, Architettura nel 1980 e della Danza nel 1999, insieme, compongono l’offerta della Biennale.
“Le Muse Inquiete”: l’allestimento della mostra
Nel Padiglione Centrale, si assisterà ad un itinerario che attraversa le sei discipline della fondazione della Biennale. Partiamo dagli anni del Fascismo, (1928-1945), alla Guerra Fredda e ai nuovi ordini mondiali (1948- 1964), dal ’68 alle biennali di Carlo Ripa di Meana (1974-78) dal Post Moderno alla prima Biennale di Architettura fino agli anni ’90.
Il progetto di allestimento è a cura di Formafantasma, mentre il catalogo della mostra è edito dalla Biennale di Venezia.
Biennale di Venezia attribuisce Leoni d’oro Speciali alla mostra
In occasione della mostra “Le muse inquiete”, il Cda della Biennale ha deciso di attribuire a Maurizio Calvesi, Germano Celant, Okwui Enwezor e Vittorio Gregotti i Leoni d’Oro Speciali 2020. Il riconoscimento sarà attribuito ai quattro ex direttori artistici del settore arti visive della Biennale di Venezia, scomparsi recentemente, ognuno a suo modo testimone di momenti particolarmente significativi per la storia delle grandi mostre e della Biennale. I Leoni d’Oro Speciali saranno consegnati martedì 1° settembre ai Giardini della Biennale, tre giorni dopo l’inaugurazione della mostra.
“La riconoscibilità internazionale della Biennale si deve anche al lavoro e all’originalità dei suoi direttori artistici, che hanno segnato alcuni tra i cambiamenti più significativi della cultura contemporanea. La Biennale è stata il laboratorio dove Calvesi, Celant, Enwezor e Gregotti hanno espresso un pensiero critico originale e visionario che ha saputo guardare al futuro, spesso anticipandolo. Le muse inquiete li vede protagonisti di una mostra sulla storia dell’Istituzione, che segna la partenza di un dialogo permanente fra le arti contemporanee nello spirito di una ricerca comune”. (Roberto Cicutto, presidente della Biennale)
Come vedere “Le muse inquiete”
Il vernissage sarà preceduto dai Biennale Days, dal 26 al 28 agosto, tre giorni di danza, musica e teatro con giovani artisti di Biennale College negli spazi all’aperto dei Giardini della Biennale.
“Le Muse inquiete”, si terrà al Padiglione Centrale dei Giardini da sabato 29 agosto all’8 dicembre 2020.
In linea con i protocolli, igienico-sanitari, i biglietti della mostra potranno essere prenotati esclusivamente on-line. Caro lettore di arte.icrewplay.com, se sei interessato ad avere qualunque notizia su questo evento, ecco il link ufficiale, dove troverai tutte le informazioni.
Dopo l’apertura della mostra “Le Muse inquiete” il 29 agosto, ci saranno le inaugurazioni di Biennale Cinema il 2 settembre, Biennale Teatro il 4 settembre e Biennale Musica il 25 settembre, con un calendario molto corposo per i prossimi mesi.