Per cominciare credo gli artisti non dovrebbero pagare le tasse. O comunque pagarne un minimo, perché purtroppo è un dramma.

Tu immagina un ragazzo che fa una, due opere all’anno e poi le vende a poco. Se deve aprire la partita Iva con il 50% che se ne va in tasse lascia stare.

Stiamo facendo rinunciare intere generazioni all’opportunità di contribuire alla formazione di quello che sarà il nostro bagaglio culturale futuro.

Gli artisti invece dovrebbero essere favoriti in tutto questo, perché se fra 100 anni un ragazzo davanti a un bel panorama sarà in grado di sussurrare alle orecchie della donna che ama delle dolci parole sarà perché un poeta oggi avrà potuto instillare in quei versi delle emozioni.

Look down di jago: un monumento alle vittime invisibili del covid-19
Bozzetto della vergine di jago

Intanto, nel suo laboratorio di Long Island, lo attende La Vergine: statua sponsorizzata dalla ABC Stone, progettata per essere alta circa cinque metri. Sarà la più grande opera realizzata fino ad ora dall’artista ciociaro, ma anche la più controversa: rappresenterà infatti la Madonna quattordicenne, nuda e incinta.

Jago non si lascia intimorire dalle critiche a cui andrà incontro ancora una volta e continua, imperterrito, il suo lavoro: c’è ancora tanto da fare per raggiungere l’immortalità.