Luaz, nome d’arte di Andrea Luani, è un artista poliedrico. Nato nel 1986, coltiva la sua passione per la musica già dalla tenera età. Un destino scritto nelle note, Luaz non è solo un cantante ma direttore artistico, fotografo e videomaker. Una vita di impegno, di chi ha lo sfrenato bisogno di esprimersi, caratterizzata da anni di studio di canto, gavetta in vari gruppi, fino ad arrivare all’affermazione della sua carriera da solista con “Justink“.
Appena lo ascolti per la prima volta, non puoi fare a meno di notare la firma mantovana di Cosmophonix Production.
Andrea attraverso la sua musica invita a riconnettersi al nostro stato emotivo, con un senso di libertà e di cambiamento, lontano dall’apparire, come la società molto spesso ci impone.
Ritrovare l’amore nelle piccole cose quotidiane, solo così riusciremo ad essere di nuovo in pace con noi stessi.
Luaz con “Justink” è disponibile su tutte le piattaforme digitali
“Justink” , un focus sui punti fermi della nostra esistenza. Attraverso il potere della musica Luaz è convinto che bisogna abbattere qualunque tipo di barriera e di stereotipo che sono essenzialmente dei vincoli, molte volte creati dal potere della nostra mente, spesso quelli che ci vengono imposti dalla vita. Le definizioni e le etichette non devono condizionarci.
Dobbiamo cercare di ritornare alla nostra vera natura e soprattutto concentrarci su quello che dura nel tempo: nessun orpello nella sua musica, ma sono l’essenza del suono e delle emozioni.
“Siamo solo inchiostro in una delle tante pagine della Storia della Vita. Ho deciso di lasciar parlare le sonorità, ma soprattutto le sensazioni e le emozioni, dando rilievo ad immagini che le richiamassero alla mente e molta meno rilevanza alla mia immagine di artista. Se la mia musica arriverà a chi l’ascolta, io avrò fatto centro, anche perché non sarà stato merito del mio viso, del mio aspetto, o di effimere mode che non hanno nulla a che vedere con l’Arte e con il mio modo di concepirla; voglio che sia la mia stessa musica a parlare a tutti, attraverso me”. (Luaz)
Justink è composto da nove tracce
Sono nove le tracce che danno spunto di riflessione.
Il disco si apre con il brano “Void”; quanto può essere liberatorio gridare o dar sfogo alle proprie paure? Questo brano è una riflessione su quanto sia pieno di calore quello che ci circonda.
Si va avanti con “Rebirth”, la prima opera composta e prodotta del CD. Quante chance abbiamo in questa vita? Infinite, sta solo a noi darci una nuova opportunità, siamo noi che abbiamo la vita nelle nostre mani.
L’album si chiude con “Living Synchronicity“, che evidenzia quanto i nostri pensieri siano condizionati dalle notizie, in particolar modo fake news, che quotidianamente dilagano sui nostri dispositivi, instaurandosi e modificando il nostro modo di pensare e di agire: ragioniamo con le nostre capacità, senza farci influenzare dal resto del mondo.
Tutto l’album è focalizzato sulla nostra individualità, sul nostro potere e nasce da una serie di domande che Luaz si è posto. Uno specchio attraverso il quale si è ben guardato e che cerca di risvegliare anche il pensiero di chi lo ascolta.
La tracklist dell’album di Luaz
1- Void
2- Black Mirror
3- Fail
4- Adapt Yourself
5- Trapped
6- Liquid Love
7- Numb
8 – Rebirth
9 – Living Sincronycity