Disegni, parole e luoghi che diventano racconto: dal 31 ottobre al 16 novembre il Museo del ’900 di Mestre (M9) ospita per la prima volta “Matite in Viaggio. Carnets, disegni, parole”, la manifestazione internazionale dedicata al taccuino di viaggio, giunta alla quindicesima edizione. Un appuntamento che negli anni ha trasformato un oggetto intimo come il carnet in un linguaggio universale, capace di unire arte, memoria e geografia interiore.
Un’edizione doppia tra Mestre e Forte Marghera

L’edizione 2025 si sviluppa in due sedi: la Sala Radici del M9 e gli spazi dell’Accademia di Belle Arti a Forte Marghera, dove trovano posto 84 autori e cinque scuole provenienti da diverse parti del mondo. L’esposizione è promossa dall’Associazione culturale Matite in Viaggio con il Comune di Venezia e il Centro Culturale Candiani, in collaborazione con la Fondazione di Venezia e il M9 Museo del ’900.
Due i temi principali scelti quest’anno: “Porti e porticcioli”, un omaggio ai luoghi d’approdo e ai margini tra terra e mare, e “Musica e feste popolari”, sezione inedita che esplora l’energia collettiva delle tradizioni, dei suoni e dei colori che animano le comunità.
Un tributo a Giancarlo Iliprandi
Tra le novità di questa edizione spicca la sezione speciale dedicata a Giancarlo Iliprandi, grande designer e grafico di cui ricorre il centenario della nascita. La mostra propone una selezione dei suoi taccuini e disegni originali, realizzata in collaborazione con Monica Fumagalli Iliprandi e con l’ADI Design Museum di Milano, a testimonianza del legame tra grafica, design e racconto visivo.
Accanto alle esposizioni principali, una sezione didattica è riservata alle scuole, con laboratori e percorsi formativi per avvicinare bambini e ragazzi alla pratica del disegno come strumento di osservazione e racconto.
Premi e riconoscimenti

Il Premio per il Manifesto ufficiale 2025 è stato assegnato all’artista Chiang Li Fun per il taccuino Giappone, un diario illustrato che fonde delicatezza orientale e sensibilità europea. L’ottavo Premio Internazionale Antonio Cocco, invece, è andato a Claudio Borsato per il carnet Ladakh – La terra degli alti passi, viaggio visivo nelle regioni himalayane dove la spiritualità incontra l’altitudine.
Ogni taccuino presentato entrerà a far parte dell’Archivio Diaristico Nazionale di Pieve Santo Stefano (Arezzo), a conferma del valore documentario e culturale di queste opere, capaci di raccontare il mondo con lo sguardo personale dell’artista-viaggiatore.
La cerimonia di premiazione si terrà venerdì 1 novembre alle 16, con la consegna del Premio Antonio Cocco e del Premio Gentilezza, dedicato alle scuole partecipanti.
Un invito al viaggio
“Matite in Viaggio” è più di una mostra: è un invito a riscoprire il viaggio come esperienza del vedere e del ricordare, lontano dalle immagini veloci dei social e vicino al gesto lento del disegno. Ogni tratto diventa un passo, ogni pagina un frammento di tempo che si conserva.
Chi visiterà l’edizione 2025 troverà non solo opere, ma voci, volti e paesaggi che raccontano il mondo con la sincerità di chi lo osserva dal margine di un foglio.
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