Con questo nuovo singolo, il famoso artista Morgan, ha portato a galla le condizioni odierne della musica di oggi fatte molto di banalità e classifiche e poco di qualità e sostanza. Rutti, così chiamato il brano proprio per rendere più forte il concetto, è una valorizzazione della musica e dell’arte, nella sua forma più pura, nascosta da un grido amaro e una forte critica su ciò che è in realtà per la società, un mezzo per produrre denaro a discapito di tutto.
Si chiama musica,
cosa magnifica,
che qui confondono con la classifica,
e non si accorgono quasi del tutto
anzi diciamo, proprio di brutto,
che il gergo è campo di nobili costrutti,
ma qui si esagera pubblicando i rutti!
Rutti, una critica contro la politica
Oltre alla critica al conformismo musicale, il brano Rutti punta il dito anche contro la società e la politica, opposta alla visione dell’artista portatore di verità e libero. Nel suo discorso sul palco del primo maggio, Morgan ha parlato a favore degli artisti ai quali in questo paese non vengono riconosciuti diritti e tutele legali, omaggiandone il lavoro costante e fondamentale per tutti noi, ricordando che noi italiani siamo gli inventori della musica e non possiamo essere nelle mani del mercato.
“Sono ragazzi competenti, senza alcun tipo di tutela legale. Perché in questo Paese gli artisti non sono per niente considerati e rispettati dalla politica. Dal popolo invece sì, perché il popolo lo sa che rimanere senza musica, senza canzoni è fare una vita peggiore”.
Rutti, Morgan