Dior, Saint Laurent, Dries Van Noten e altri big sono pronti a ridefinire il menswear. Ma quest’anno, a sorprendere, è anche la nuova ondata femminile.
Tutti gli occhi sono puntati su Jonathan Anderson, pronto a svelare la sua prima collezione per Dior Homme. Indizi intriganti sono già emersi via Instagram, tra riferimenti a Basquiat, Warhol e un misterioso book tote ispirato al Dracula di Bram Stoker. La domanda è una sola: quale impronta darà Anderson alla maison?
Dries Van Noten e la visione di Julian Klausner
Dopo il battesimo con la linea femminile, Julian Klausner presenta la sua prima collezione uomo per Dries Van Noten. Se il debutto di marzo ha rivelato un gusto per storia, texture e decorazioni raffinate, la sfilata maschile promette un mix audace tra tradizione e sperimentazione.
Willy Chavarria, Craig Green e i grandi ritorni

Tra i ritorni più attesi spiccano Craig Green, assente da tre anni, e Willy Chavarria, che consolida la sua presenza a Parigi con la seconda sfilata consecutiva. Anche Saint Laurent, guidato da Anthony Vaccarello, si presenta ufficialmente in calendario dopo alcune uscite off-schedule.
La moda maschile non è più affare esclusivo degli uomini. Grace Wales Bonner, Marine Serre e Emily Adams Bode Aujla portano una prospettiva nuova, sensibile e radicale. Bonner celebra i 10 anni del suo brand tornando in passerella, mentre Serre e Bode riaffermano il loro ruolo in una narrazione più inclusiva della mascolinità.
Eventi da non perdere anche fuori dalle passerelle
Non solo sfilate. Al Palais Galliera si inaugura “The Temple of Love”, retrospettiva dedicata all’universo dark e scultoreo di Rick Owens. Al Musée des Arts Décoratifs, riflettori su Paul Poiret, pioniere della haute couture parigina. E Demna, in uscita da Balenciaga, riceve un omaggio da Kering con una mostra speciale.
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