“Più luce” è una serata dedicata alla poesia che nelle precedenti edizioni aveva il valore di premio letterario, mentre quest’anno racchiude e sintetizza nelle performance poetiche e attoriali un anno crudelmente tragico: dal periodo di sospensione dovuto al lockdown, alle riprese e al continuo alternarsi di cicli di aperture e chiusure determinate da una sorta di “semaforo del Covid”.
L’inquietudine vissuta in questo arco temporale viene ricordata nel segno di Fernando Pessoa con una serata dedicata al suo “Libro dell’Inquietudine”. Titolo dell’evento è appunto “I giorni dell’Inquietudine”, la curatela artistica di Paola Veneto, le voci recitanti di Roberta Barbiero e Fabio Gandossi. Gli intermezzi musicali saranno curati da Bandakadabra.
Più luce: a Tener-a-mente si passa da “I giorni dell’Inquietudine” a uno spiraglio di luce
La presenza del gruppo dei Bandakadabra ha la particolare funzione di esorcizzare la morte che in questo periodo ha viaggiato nelle nostre vite come spettatrice lenta, indifferente, ed improvvisamente risoluta. Il gruppo musicale suona infatti delle marce funebri ispirandosi ai tipici funerali jazz di New Orleans.
Queste marce funebri suonate quindi dai Bandakadabra hanno il compito di ritornare a festeggiare la vita che rinasce e che riparte da uno dei luoghi fondamentali della cultura: l’anfiteatro del Vittoriale.
Bandakadabra si forma a Torino è composta da fiati e percussioni ed è attiva in tutta Europa. Ha partecipato a ben 400 repliche e hanno collaborato con artisti del calibro di Vinicio Capossela, Goran Bregovich, Guido Catalano, Willie Peyote e Samuel dei Subsonica, con il quale sta realizzando l’album Live con Orchestra.
Il gruppo ha inoltre partecipato a vari festival quali il Paleo Festival, Suoni delle Dolomiti, Jazz sous les pommiers, il Premio Tenco, il Festival della Mente e Musicultura.
“Avevamo due scelte: tacere o imparare una lingua nuova, figlia di questa nuova inquietudine, per alcuni totalmente sconosciuta, per altri sopita.”
Questa musica funebre, ma catartica, i versi di Pessoa, un tempo sospeso che ha fatto tabula rasa delle nostre certezze, una cavea che vuole imprigionare i racconti di vita di ogni singolo spettatore per consegnarle allo splendido Olimpo dell’arte e renderle immortali, la Poesia come mezzo per disegnare una nuova realtà!
Raccogli nel racconto della tua vita il senso profondo di questo ultimo tempo e partecipa a questo evento rigenerante nella splendida dimora del Vate.
Informazioni e prenotazioni su https://www.anfiteatrodelvittoriale.it/event/piu-luce-2021/.
apertura cancelli ore 20.00 – inizio spettacolo ore 21.00
ingresso gratuito fino a esaurimento posti
prenotazioni allo 0365.20072