La Valle d’Aosta apre le porte a una nuova sfida artistica. È nato ufficialmente il Premio Valle d’Aosta per l’arte contemporanea, un riconoscimento biennale che vuole premiare e sostenere la creatività di oggi, quella che nasce dal dialogo diretto con la storia e l’ambiente di questa regione. Un progetto che non si limita a dare visibilità agli artisti, ma che punta a intrecciare il linguaggio dell’arte con le radici culturali e paesaggistiche di un territorio unico.
Il Castello Gamba e il Forte di Bard protagonisti
La prima edizione vedrà protagonista il Museo di arte moderna e contemporanea del Castello Gamba di Châtillon, con il supporto dell’Associazione Forte di Bard. Il cuore dell’iniziativa è semplice ma potente: le opere vincitrici entreranno a far parte delle collezioni regionali del museo, diventando patrimonio pubblico e testimonianza viva di un presente creativo in continuo movimento.
Un premio che fotografa la contemporaneità
Come ha spiegato l’assessore ai Beni e attività culturali Jean-Pierre Guichardaz, l’obiettivo è offrire una “fotografia” del panorama artistico contemporaneo, invitando gli autori più meritevoli a misurarsi con la Valle d’Aosta, i suoi spazi e le sue potenzialità.
H3 – Arte e territorio: un dialogo necessario
Non si tratta solo di selezionare opere, ma di generare un dialogo tra artisti e territorio, dove il paesaggio, la memoria storica e l’esperienza personale diventano materia creativa.
Una giuria di alto profilo
La selezione sarà curata da una commissione di massimo sette membri. Il presidente sarà scelto congiuntamente dalla Regione e dall’Associazione Forte di Bard, mentre gli altri commissari arriveranno su proposta di realtà di primo piano nel panorama artistico nazionale:
- Museo Maga di Gallarate
- Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino
- Fondazione Antonio Ratti di Como
- Associazione Musei d’Arte Contemporanea Italiani (Amaci)
- Artissima Srl
- Associazione culturale Casa Testori di Novate Milanese
Risorse e prospettive
Il budget stanziato per questa prima edizione è di 120 mila euro:
- 50 mila dedicati all’organizzazione e alla comunicazione
- 45 mila ai premi per gli artisti
- 25 mila per la giuria
H3 – Un investimento culturale e identitario
Non è solo una cifra su un bilancio, ma un impegno concreto per far crescere un evento capace di raccontare il presente, valorizzare il territorio e alimentare la sua identità culturale.
Un appuntamento destinato a crescere
Il Premio Valle d’Aosta per l’arte contemporanea non nasce come un evento isolato, ma come un appuntamento destinato a diventare un punto di riferimento per chi, in Italia e all’estero, cerca occasioni di confronto tra arte e territorio. Una scommessa che guarda avanti, radicata nel paesaggio e nella storia, ma con lo sguardo rivolto a linguaggi sempre nuovi.
E tu, quale artista vedresti bene in dialogo con le montagne e le storie della Valle d’Aosta? Raccontacelo nei commenti o sul nostro Instagram.