Stasera, 15 febbraio 2020, il Balletto di Milano presenta la storia di Romeo e Giulietta al Teatro Ristori di Verona, per la rassegna 2020 “Verona in love – se ami qualcuno portalo a Verona“. Il balletto sarà in due atti, la musica è di Cajkovsij. Liberamente ispirato alla tragedia di William Shakespeare, coreagrafia e costumi di Federico Veratti. Lo spettacolo sarà replicato la domenica, 16 febbraio.
La scenografia di Marco Pesta metterà in luce il contrasto fra le due famiglie rivali, i Capuleti vestiti d’oro e i Montecchi d’argento. La danza sarà concentrata sui passi a due, interpretati da Giordana Roberto e Federico Mella. La Compagnia è composta da ballerini professionisti che calcano le scene della danza da molto tempo e si sono formati presso le migliori Accademie.
I virtuosismi dei passi a due e le danze d’insieme sono un turbinio di movimenti e attraggono l’attenzione del pubblico. La tragicità della vicenda dei due innamorati si snoda proprio attraverso la danza e l’interpretazione dei protagonisti. I volti dei ballerini non sono mai impassibili. La danza, infatti, è anche e soprattutto interpretazione. La bella Giuletta vestita d’oro incontrerà il suo Romeo davanti alla dimora dei Capuleti.
La città in cui è ambientata la storia di Romeo e Giulietta si sa, è proprio la città di Verona, dove troverai la casa della fanciulla con il famoso balcone narrato nella tragedia.
Conosci la vera storia del balcone e della casa di Giulietta? Lo scopriamo insieme?
Cenni storici sulla casa di Giulietta – curiosità
La famosa casa di Giuletta che si trova in via Cappello a Verona, in pieno centro storico, è in realtà stata ricavata da un sarcofago, negli anni Trenta, su volere dell’allora direttore dei musei civici Antonio Avena. Quest’uomo era un pioniere del turismo di massa che al tempo muoveva i primi passi. Il letterato, storico e appassionato d’arte volle attirare il pubblico a Verona, per coinvolgerlo nella storia d’amore più famosa di tutti i tempi raccontata da Shakespeare approfittando che la storia fosse ambientata nella bella città.
Ecco che Antonio Avena s’inventa che i Capuleti risiedessero in via Cappello. Recupera un sarcofago in pietra, lo fa restaurare e lo fa ricostruire nel luogo ove ora migliaia di turisti si riversano per scattare foto e toccare la statua di Giulietta. In questo modo, non c’è che dire: Avena ha legato per sempre la città di Verona alla storia di Romeo e Giuletta! Inoltre, ha fatto recuperare anche una vasca, facendola spacciare poi per la tomba di Giuletta, che si trova al Museo degli affreschi Cavalcaselle, sempre nel centro storico. Insomma, per il turismo di massa è diventato un tour assolutamente importante a cui credere ad ogni costo, anche se frutto della fantasia di uno scrittore inglese e poi di un visionario storico veronese. Negli anni Trenta è di fondamentale peculiarità il recupero di monumenti e di opere legate al passato storico delle città italiane. Non a caso, Avena si rende protagonista del restauro di tantissimi altri monumenti cittadini veronesi. In ogni caso, gli inammorati da quasi 100 anni vengono a Verona per visitare il luogo dove si svolse la tragedia. Più o meno consapevolmente del fatto che sia una storia inventata, si soffermano, osservano compiaciuti e immaginano Giulietta sul balconcino, nell’atto di conversare dolcemente con il suo amato Romeo. I sogni sono migliori della realtà e la gente ama sognare. Per questo, Avena è veramente un precursore dei tempi, del turismo di massa e del business che ne consegue. Lungi da me nel ridurlo solo a questo ruolo, ma direi che egli abbia ferocemente precorso i tempi e con la passione che aveva per la città di Verona, ha fondato un mito imperituro!
Ah, dimenticavo: è documentato che le famiglie Capuleti e Montecchi vissero in epoca medievale in quel di Verona, ma nulla di certo si sa sulla storia fra i due innamorati.
Piccola divertente digressione: non chiedere ad un veronese informazioni su dove si trovi la casa di Giulietta, perchè potrebbe sbuffare e iniziare a promuovere quanto di altro c’è di bello da vedere nella sua città! Inoltre, potrebbe raccontarti anche dove si troverebbe la presunta casa di Romeo (povero ragazzo, nessuno lo ricorda mai!) e finirebbe per dirti che lì vicino ci sono delle trattorie dove gustare le leccornie veronesi.
Riflessioni…
Mi conviene aggiungere che molti personaggi famosi, nel corso del tempo, seguirono le tracce di Giulietta, da Byron a Dickens, alla principessa Maria Luisa d’Austria. Turismo dell’amore romantico? Potremmo anche definirlo così. Del resto, chi non viene ammaliato da queste vicende? Anche la storia, quella documentata e veritiera, è ricca di vicende passionali e tormentate storie d’amore e chiunque, anche se non propriamente attirato dalla conoscenza del passato, viene sedotto da queste.
Composta fra il 1594 e il 1596, la tragedia scritta da Shakespeare, è ancora oggi quella più amata dal pubblico e più rappresentata nei teatri di tutto il mondo.
“Ama, ama follemente, ama più che puoi e se ti dicono che è peccato ama il tuo peccato e sarai innocente” cit. “Romeo and Juliet” – William Shakespeare.