Relativo (Salvatore Gamardella), rapper italiano, da pochi giorni ha lanciato il suo ultimo brano dal titolo “Promessa”. Il suo beat è curato da Kreed ma la scrittura incisiva è opera del cantante che, nonostante, la sua giovane età affronta temi attuali e delicati e, non mancano le provocazioni alla società in cui viviamo.
Tema del singolo è quello della depressione che, purtroppo, oggi colpisce anche generazioni di adolescenti e di età giovanissima che si ritrova a mettersi di fronte ad uno specchio con un senso di solitudine e smarrimento.
Da qui il titolo “Promessa”, quella da fare a se stessi, che per Relativo è l’unica via per uscire da questo stato, concentrarsi su se stessi e darsi forza per risollevarsi.
Relativo, la depressione è un demone che si insinua ma che possiamo sconfiggere
“Promessa” è un brano in cui si da sfogo alla rabbia e alle sensazioni di sconforto che si confluiscono in un segno di speranza e di voglia di farcela, senza arrendersi.
Relativo spiega che la patologia della depressione viene sottovalutata e che molte volte viene etichettata come un passaggio della nostra esistenza ma in realtà questo senso di vuoto si appropria della nostra mente e non fa distinzione di età, sesso o altro.
Perciò, con il suo brano l’artista ci invita a raccogliere il nostro coraggio in situazioni difficili e contare sulle proprie forze se si vuole combattere e uscirne vincitori.
Rialzarsi e ritrovare la serenità che tanto ci meritiamo, rincorrendo i nostri sogni e vivere le nostre passioni. Uno status, quello della felicità che ci è dovuto.
“Penso a “Promessa” come ad a un vero e proprio inno alla speranza. Noi giovani ci troviamo spesso a fare i conti con un malessere ben più delicato e profondo rispetto a quanto si tenda comunemente a pensare. In questo pezzo ho voluto raccontare la dimensione oscura e disturbata della depressione, ma, al tempo stesso, fornire una chiave di volta a tutti quei giovani che, come me, l’hanno vissuta o la stanno vivendo.
Relativo, chi è il giovane rapper italiano
Relativo, nasce a Napoli nel 2000 ma la sua passione per la musica lo spinge a trasferirsi a Roma per studiare in Accademia.
Il suo amore e avvicinamento al Rap e alla cultura Hip Hop, si rivela da ragazzino, crescendo avvolto nella poesia ed in un universo di beat e barre che, nascono dalla sua mente e lo portano a trovare nella scrittura protezione, scudo e riparo, la più preziosa arma per combattere e contrastare timori, delusioni ed insicurezze.
Ha scelto di essere musicalmente indipendente, Relativo è un’esplosione di flow, rime, anima e cuore. Tutto ciò lo ha portato ad essere uno degli artisti emergenti maggiormente apprezzati su tutte le piattaforme musicali.
Relativo e la scrittura
Il rapper a soli 16 anni, pubblica il suo primo libro, “Amo relativo”, seguito dopo tre anni da “Fra sismi e scosse, i maremoti del cuore”. Decide poi di approdare nel 2019 con la musica pubblicando la sua prima release, “Ti insegno a volare”.
A distanza di un anno, il brano “Impossibile”, seguito dal suo album di debutto “Instabile”, gli consente di affacciarsi al mondo con una maturità autorale ottenendo più di un milione di streams, numeri importanti per un emergente volutamente indipendente.
Pochi mesi più in là, arriva “T’arricuord”, cover in chiave rap presentata ed interpretata in dialetto napoletano, un beat più malinconico e romantico, che conferma la sua versatilità.