A causa dell’emergenza dovuta al diffondersi del Coronavirus tutti i musei d’Italia sono stati costretti ad una chiusura forzata. Anche la Collezione Peggy Guggenheim è stata chiusa al pubblico, a causa di questa terribile emergenza. Un colpo duro da affrontare per Palazzo Venier dei Leoni, che l’8 luglio ha avviato una campagna di raccolta fondi “Insieme per la PGC“. Una raccolta fondi organizzata in seguito alle ingenti perdite economiche subite dalla Collezione dopo i 90 giorni di chiusura forzata.
L’arte non si ferma. La riapertura della Collezione Peggy Guggenheim
Grazie alla generosità di chi ha risposto alla richiesta di aiuto economico, la Collezione Peggy Guggenheim può tornare ad ospitare il suo pubblico a partire da mercoledì 2 settembre. I cancelli di Palazzo Venier dei Leoni riapriranno 6 giorni la settimana, dal mercoledì al lunedì, dalle 10 alle 18. Il Guggenheim di Venezia ha provato ad affrontare ed abbattere lo stato di emergenza che si è creato, aprendo timidamente il 2 giugno 2020, ma con ingresso gratuito nei fine settimana (sabato e domenica) dalle 10 alle 18.
L’accesso al museo, contingentato per via delle misure anti-covid, sarà consentito solo su prenotazione online effettuabile sul sito del Guggenheim di Venezia, a partire dal 31 agosto. Le sale del museo potranno ospitare al massimo 70 visitatori contemporaneamente. Per chi vorrà acquistare i biglietti direttamente al Museo, sarà costretto ad acquistarlo solamente con bancomat o carta di credito, e dovrà attenersi alle disponibilità del momento. I Soci e coloro che hanno diritto a un biglietto gratuito dovranno prenotare specificando giorno e fascia oraria di visita.
Negli spazi del museo è obbligatorio mantenere una distanza interpersonale di almeno 1 metro e indossare la mascherina. Inoltre è possibile igienizzare le mani facendo uso degli appositi dispenser di gel disinfettante.
Sarà una nuova fruizione intima e raccolta della Collezione, all’insegna di una visita riflessiva, in un luogo accogliente e forse più silenzioso rispetto al passato, che permetterà ai visitatori di porsi in ascolto dell’arte, in contatto diretto con la magia surreale de L’impero della luce di René Magritte, o il mistero assoluto di Alchimia di Jackson Pollock, o perché no, di immergersi nella quiete del giardino delle sculture, seduti accanto alla Donna in piedi (Donna ”Leoni”) di Alberto Giacometti.
Si ripARTE dalla Collezione permanente. Le mostre programmate hanno subito delle variazioni
Il pubblico potrà dunque ammirare i capolavori della collezione permanente, ma non la mostra temporanea Migrating Objects. Arte dall’Africa, dall’Oceania e dalle Americhe nella Collezione Peggy Guggenheim che resta per ora chiusa.
E’ rimandata alla primavera del 2022 (9 aprile – 12 settembre) la mostra dedicata all’artista veneziano Edmondo Bacci. L’energia della luce, a cura di Chiara Bertola, prevista in autunno. Mentre al momento è confermata nel 2021, dall’8 maggio al 13 settembre la grande esposizione Surrealismo e magia. Da Max Ernst a Leonora Carrington, a cura di Grazina Subelyte, Curatorial Department del museo.
Stanno gradualmente riprendendo alcune attività educative come le visite per la “quarta età” di “Estate a Palazzo”, il cui prossimo appuntamento sarà il 17 settembre sempre dalle 9 alle 10, e il museo si sta impegnando, oggi più che mai, per poter tornare a una programmazione quanto più completa delle tante attività gratuite destinate ai suoi visitatori, sia dentro che fuori gli spazi museali, sospese sia per motivi legati alla sicurezza anti Covid-19 sia, in parte, per la necessità di fonti economiche che possano garantirne la continua gratuità al pubblico, dai bambini alle famiglie, ai non vedenti, ai giovani, agli over 75.
Affinché continui ad essere possibile ammirare la Collezione Peggy Guggenheim, è possibile continuare a donare un contributo. Anche il più piccolo contributo è oggi fondamentale, in modo tale che il museo torni a essere un luogo libero e accessibile, di dialogo e scambio che il pubblico da sempre ama. Per donare basta un clic.
Non perdete l’occasione di ammirare le opere di Max Ernst, come La vestizion e della sposa (1940-1941), oppure La pioggia di Marc Chagall, o la Composizione n.1 di Mondrian. Sono tante le magnifiche opere che Peggy Guggenheim ha raccolto e messo a disposizione per gli amanti dell’arte, che sarebbe riduttivo elencarle. Quindi, caro Icrewer, lascio a te la decisione ultima di andare a Venezia e visitare la Collezione Peggy Guggenheim.