Accade il 1 Novembre poco dopo la mezzanotte, a Spijkenisse: una cittadina alla periferia di Rotterdam, comune dei Paesi Bassi situato nella provincia dell’Olanda Meridionale.
Il fatto ha sconvolto l’intera cittadina, che ancora non può credere ai suoi occhi.
Rotterdam: una scena surreale
Al capolinea, un convoglio della metropolitana De Akkers all’improvviso deraglia e sfonda la barriera di cemento che delimita le rotaie. Si ritrova così a sfrecciare nel vuoto, per una pericolosissima frazione di secondo… ma, per fortuna, qualcosa lo frena giusto in tempo.
Tra la stazione e i binari della metro si erge infatti il monumento di una balena, che si tuffa nelle acque del fiume Mosa rendendo visibile solo metà del suo corpo e la coda: ed è proprio questa a frapporsi alla corsa del treno, evitando il terribile disastro.
Quando i servizi d’emergenza giungono sul posto, osservano la scena increduli: il mezzo è in equilibrio sulla scultura, che pare reggerlo come una mano tesa.
Sotto shock, il macchinista è riuscito ad abbandonare la cabina per essere poi soccorso e portato in ospedale. Sta bene e non ha riportato alcuna ferita, ma preferisce rimanere anonimo.
Per fortuna, data l’ora, non vi erano passeggeri a bordo.
Rotterdam: la balena di Maarten Struijs
Soddisfatto l’artista e architetto settantacinquenne Marteen Struijs, che ha realizzato nel 2002 la scultura protagonista di questo incredibile salvataggio.
Intitolata Whale Tails, è composta da due code di balena in poliestere, che sembrano mimare il movimento compiuto dallo splendido cetaceo mentre si immerge nelle acque dell’oceano.
Fortuna vuole che la coda di destra sia più inclinata rispetto a quella di sinistra: motivo per cui il treno si è “incagliato” sulla scultura, rivelatasi più resistente del previsto, con somma meraviglia del suo stesso autore.
“Sono sorpreso che sia così forte. È lì da quasi 20 anni e in realtà ti aspetti che la plastica si polverizzi almeno un po’, ma per fortuna non è stato così”.
Marteen Struijs ha poi aggiunto:
“Mi assicurerò di avere qualche foto. Non avrei mai potuto immaginarla in quel modo”.
Cosa a cui hanno già pensato folle di curiosi, avvicinatesi per osservare da vicino il treno in bilico sulle pinne della coda e rubare qualche scatto.
In cinquanta sono rimasti ad osservare, nella mattinata di lunedì, gli ingegneri intenti a capire come tirare giù il mezzo in piena sicurezza: impresa tutt’altro che semplice, dato anche il forte vento alzatosi durante la giornata.
Le forze dell’ordine sono subito intervenute per allontanare i cittadini dal luogo dell’incidente, ricordando loro di rispettare le restrizioni Covid.
Richiesta vana, giacché sembra che qualcuno si stia recando ancora adesso sul posto, per assistere ai lavori.
La balena e la lotta per l’ambiente
La scultura di Marteen Struijs ricorda molto Reverence, istallata da Jim Sardonis nel Vermont nel 1989 e conosciuta dalla popolazione locale proprio come Whale Tales, creata per simboleggiare la fragilità del pianeta e la lotta contro l’inquinamento dei mari.
Con il ritrovamento di alcuni fossili nella Champlai Valley, è stato dimostrato che il Vermont era, nel Paleozoico, un grande fondale oceanico bazzicato da molluschi, arringhe, salmoni e molte altre creature presenti nel Nord Atlantico.
Non a caso, le due code di balena si tuffano in una distesa d’erba, come se stessero ancora nuotando in quell’antichissima distesa d’acqua.
“My work is inspired by natural forms – human, plant, and animal … I seek opportunities to use my work to emphasize the kinship and interconnectedness of all living things and the importance of the survival of each of them”.