San Francesco.ย Si festeggia oggi 4 ottobreย il patrono dโItalia eย fondatore dellโordine dei Frati Minori.
Eโ uno dei ย Santi piรน popolari nel mondo, vide i suoi natali nella cittadina di Assisi nel ormai lontano 1182, figlio di un ricco mercante di stoffe pregiate e dalla nobildonna Giovanna Pica.
La sua storia รจ nota a tutti, di come cioรจ questo ragazzo di eccellente posizione sociale per quei tempi, ad un certo punto volle dedicare incondizionatamente la sua vita agli altri, facendo altresรฌ voto di povertร .
Prima che uomo di Dio dunque, San Francesco fu un personaggio dirompente per gli usi e costumi dellโepoca, fama che non cadde in seguito nellโoblio ma che aumentรฒ sempre di piรน con molti seguace che abbandonarono tutto e misero le loro vite nelle sue mani.
Tra le tante vicende che raccontano episodi della vita di San Francesco, ce nโรจ una che voglio raccontarti poichรฉ avvolta da quel pizzico di mistero in piรน rispetto alle altre e che comunque mi ha in qualche modo affascinata facendomi decidere che forse ne valeva la pena approfondire lโargomento.
Gli elementi ci sono tutti, episodi lontani secoli, il dubbio di unโinvenzione per attrarre proseliti e la scienza che interviene e rimette sorprendentemente pace dove cominciava ad esserci un poโ di confusione.
San Francesco e la misteriosa storia del sacco di iuta pieno di pane
La prova regina, come nei colpi di scena dei romanzi gialli, ha fatto il suo ingresso in scena anche per questo caso, sorprendendo รจ il caso di dire, proprio tutti, poichรจ il verdetto ha lasciato davvero a bocca aperta, sebbene in parte il mistero intorno alla questione resta ben celato.
Correva lโanno 1224, un inverno piรน freddo degli altri raccontano le testimonianze dellโepoca e nel piccolo borgo di Folloni nei pressi di Montella, ora in provincia di Avellino, unโeccezionale nevicata portรฒ il vicino convento di frati allโisolamento.
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I Frati che vivevano esclusivamente della caritร degli abitanti del posto, si trovarono cosรฌ a dover affrontare ย la fame data da quel forzato isolamento.
Quando la situazione stava letteralmente per prendere il sopravvento, un Frante, attratto da un rumore nei pressi del portone dโingresso, andรฒ a vedere e con somma sorpresa trovรฒ adagiato sullโusci un grande sacco ricolmo di pane, con il quale i Frati ebbero modo di sfamarsi ed attendere di aprire un varco vera il paese.
La situazione della neve caduta per giorni fece sollevare forti dubbi che qualcuno, sia pur temerario avesse potuto spingersi fin lรฌ e depositare il sacco di pane, senza per altro rifocillarsi dallโeventuale sforzo fatto.
Impossibile per tutti i presenti allโaccaduto che tale atto fosse stato compiuto da mano umana.
Ispezionando il sacco, notarono ad occhio che era si di iuta ma che era perรฒ foderato di vera seta e allโesterno aveva ricatti dei gigli di Francia.
Tanto bastรฒ ai Frati del convente per gridare al miracolo, attribuendo la comparsa della loro salvezza sotto forma di pane, a San Francesco che proprio in quel periodo era presso la corte Francese in viaggio.
Il sacco fu tenuto quindi in gran cura perchรฉ attribuito ad un prodigio di San Francesco e per i tre secoli successivi adagiato sullโaltare del convento ma in seguito, tanto grande era il prodigio attribuitogli che fu tagliato in piรน parti e distribuite come reliquia in molte congregazioni dโItalia.
Ovviamente una parte del sacco, forse piรน ampia delle altre รจ rimasta proprio a Folloni, dove รจ meta di pellegrinaggio costante.
La fede si sa non vacilla o almeno non dovrebbe ma la scoperta dei risultati dellโindagine scientifica fatta attraverso lโutilizzo del carbonio 14 ha rivelato che quel sacco di iuta in effetti risale realmente a 800 anni fa e comunque compatibile con la data dellโevento tramandato.
Credo che alla notizia in qualche modo ed emotivamente parlando si sia rifatto vivo quel gelo di quellโinverno in cui il sacco di iuta รจ stato adagiato davanti quel portone del convento.
Non รจ lโunico mistero di San Francesco ma senzโaltro uno dei piรน coinvolgenti che ha da subito attratto lโaffetto popolare.