Svizzera, è stato recentemente scoperto un allineamento di 13 menhir nel Canton Vallese. Straordinario e raro, una vera sorpresa – così è stato definito da Mariéthoz, esperto dell’Ufficio Archeologico Cantonale.
Cosa sono i menhir?
I menhir sono dei megaliti (letteralmente dal greco grandi pietre) eretti durante il Neolitico. Potevano raggiungere oltre venti metri di altezza (come, ad esempio, il Grand Menhir di Locmariaquer in Bretagna) e potevano essere innalzati separatamente o in gruppo.
Il Grand Menhir risale all’incirca al 4500 a.C. e si trova all’interno di un complesso megalitico e faceva probabilmente parte di un allineamento che comprendeva 19 menhir che si estendeva per 55 metri di lunghezza.
Per quanto riguarda la loro funzione, gli studiosi ancora dibattono e non esiste una interpretazione certa e del tutto possibile. Quel che è certo è che i menhir acquisirono differenti funzioni nel corso dei secoli.
Così come per la dimensione, anche la loro forma è mutevole: generalmente squadrata, alcune volte tende ad assottigliarsi in prossimità della cima. I menhir sono largamente distribuiti in Europa (in particolare in Bretagna e nelle isole britanniche), Africa e Asia.
Sono quasi sempre associati ai dolmen (un monumento megalitico funerario preistorico, documentato in larga scala in Europa e formato da una grande pietra piatta che si poggia su altre pietre conficcate perpendicolarmente nel terreno), dal momento che appaiono spesso poco distanti gli uni dagli altri.
Si ritiene plausibile che i menhir isolati fungessero da segnalazioni per le tombe di considerate di straordinaria importanza. Molti archeologi, tuttavia, non escludono che anche gli stessi menhir abbiano assunto, al pari dei dolmen, il significato di veri e propri simulacri dedicati ai morti o alle divinità.
Svizzera, scoperto un allineamento di 13 menhir
Un’équipe di archeologi al lavoro per l’Ufficio Archeologico del Canton Vallese (Svizzera) durante i lavori di uno scavo preventivo per una costruzione nel comune di Saint-Léonard, in località Les Fougains, ha scoperto un importante schieramento di 13 menhir di medie dimensioni (sono alti poco più di un metro).
Molto probabilmente potrebbero risalire all’età del Bronzo oppure al Neolitico. Non è stato possibile datare con certezza, perché sono attualmente in corso le datazioni al carbonio-14 per ottenere informazioni più precise.
In regione ci sono molte tracce del Neolitico. Centri abitati, tombe, ceramiche… dal neolitico medio fino al tardo neolitico, in questa regione della Svizzera c’è stata molta attività – quanto ha dichiarato al quotidiano Le Figaro l’archeologo François Mariéthoz dell’Ufficio Archeologico del Canton Vallese.
I menhir di Saint-Léonard, Svizzera
La scoperta dei menhir risulta essere un evento di straordinaria rilevanza per tutto il territorio svizzero, in quanto l’ultimo rinvenimento risale al 1961, quando nel Canton Vallese – nel capoluogo cantonale Sion – fu scoperto un sito, detto Le Petit-Chasseur, dove furono reperiti tre dolmen datati tra il 2900 e il 2200 a.C.
Il Comune di Saint-Léonard intanto fa sapere che, terminata la fase di studio, verrà avviata una discussione su come valorizzare il ritrovamento.
Il territorio di Saint-Léonard appartiene a quella zona che gli archeologi hanno fatto coincidere con la cultura neolitica di Cortaillod, che interessò la Svizzera centrale e occidentale e l’alta Savoia tra il V e il IV millennio a.C.
I menhir ritrovati a Saint-Léonard si trovano sistemati in fila lungo una linea retta, e archeologi e studiosi dovranno ora cercare anche di chiarire scopo e significato di questo allineamento.
Secondo l’esperto dell’Ufficio Archeologico Cantonale – Mariéthoz – potrebbe avere legami con le sepolture scoperte nel circondario. Potrebbe avere un ruolo sociale o religioso, e servire da marcatore tra territori immaginari o reali. Per esempio, potrebbe rappresentare la frontiera tra i morti e i vivi, oppure tra la terra e l’acqua.