Il Mob Museum (Museo nazionale del crimine organizzato e delle forze dell’ordine), si trova nel centro di Las Vegas e racconta storie di gangster conosciuti per i loro crimini in tutto il mondo.
E’ stato inaugurato il giorno di San Valentino del 2012, giorno in cui 84 anni prima, ci fu la famigerata strage di San Valentino a Chicago, uno dei più cruenti regolamenti di conti della storia della malavita, che mise fine alla faida tra Al Capone e Bugs Moran. Ubicato nell’ex ufficio postale e tribunale della città, un luogo catalogato come luogo storico, risalente al 1933.
Il museo è sotto la direzione della “300 Stewart Avenue Corporation”, in collaborazione con la città con lo scopo di sottolineare il rapporto della criminalità organizzata con le forze dell’ordine, quella di una lotta continua che, nonostante tutti gli sforzi per cercare di combatterla, non cessa di esistere.
Mob Museum, una delle più grandi attrazioni di Las Vegas
Las Vegas è una città conosciuta per i suoi peccati, tra luci e tentazioni di ogni genere. Un detto cita: “Tutto quello che succede a Las Vegas, rimane a Las Vegas”.
Se sei nella Sin City puoi avere un’esperienza in questo museo, dove potrai esplorare tra manufatti, mostre interattive, esperienze digitali la vita e le storie di Lucky Luciano, Al Capone, J. Edgar, Jhon Gotti e tanti altri.
Da un certo punto di vista oltre ad essere un museo anticonvenzionale questo luogo è un pò inquietante, soprattutto nel momento in cui ti trovi di fronte la sedia dove facevano sedere i criminali per l’iniezione letale, oppure, davanti al muro del massacro di San Valentino.
Troverai anche l’aula in cui si sono svolte le udienze storiche della commissione di Kefauver sulla criminalità organizzata.
Come in una trama di un film
Chi di noi non è affascinato da film o storie di questo genere? Da piccoli, abbiamo tutti giocato a guardia e ladri o a simulare di essere un’agente segreto o dell’ FBI.
Al Mob Museum, potrai ascoltare tutti i nastri originali del servizio di sorveglianza degli agenti segreti e puoi prendere parte ad un vero addestramento all’uso delle armi dell’FBI.
E sei ha veramente “fegato” sono a disposizione le fotografie delle vittime dei più famosi omicidi attribuiti alla mafia, le “Mob’s Greatest Hits”, che mostrano i veri cadaveri dei defunti.
Vicino all’uscita del Mob Museum, sono state installate delle immagini di tutti gli attori che hanno interpretato noti mafiosi in film o serie.
Proibizionismo e criminalità: lo speakeasy
Qualche anno fa, il museo ha integrato una parte nel seminterrato con una distilleria, uno speakeasy, che racconta l’epoca del proibizionismo, con storie di contrabbandieri, rumrunner che garantirono le provviste di alcolici durante il divieto.
Il Mob Museum ha una sua linea di liquori che vende tramite Lee’s Discount Liquor nella Las Vegas Valley.
Soprattutto, non potete andar via senza acquistare un regalo o un souvenir del crimine. Recatevi al primo piano, dove c’è un negozio di articoli da regalo pieno di sorprese.
Riconoscimenti del Mob Museum
Il Mob Museum, per la sua realtà dei fatti e il suo intento di mettere in risalto argomenti importanti, come quello della mafia, ha ottenuto l’accreditamento dall’American Alliance of Museums, il più alto riconoscimento nazionale concesso ai musei statunitensi.
In questi anni di attività, ci sono stati una numerosa serie di riconoscimenti, ad esempio, le mostre sono state catalogate come una delle 12 mostre da non perdere al museo statunitense di USA Today.
Il New York Times, ha scritto che è uno dei “20 luoghi che ogni americano dovrebbe vedere”. Il museo ha vinto, inoltre, due volte il Mayor’s Urban Design Award for Historic Preservation and Adaptive Reuse.