Tōru, (nome d’arte di Elia Vitarelli), artista toscano, classe 1993. Giovanissimo ma alle spalle un’esperienza musicale in cui ha calcato e condiviso palchi con artisti del calibro dei Verdena, Edda, Calcutta Fiumani e Pollio, con il suo gruppo d’esordio i “Fiori di Hiroshima”, con cui ha pubblicato l’album “Horror Reality”.
Durante gli ultimi anni, la sua voglia di esprimersi e di comunicare la propria identità, lo spinge a dedicarsi ad un nuovo progetto e tra il 2017 e il 2018, immerso nelle colline toscane, inizia e completa la stesura del suo disco d’esordio da solista.
Il 27 Settembre 2019 esce il suo primo singolo “Soli” per Pulp Dischi e promosso da siddARTa press, premiato poi con il premio GiovaniSì durante l’edizione del Rockcontest 2019.
A febbraio 2020, l’album di esordio “Domani”, prodotto e registrato da Nicola Baronti presso “La Tana del Bianconiglio Recording Studio”. Pochi giorni fa esce il suo nuovo singolo “Il Tempo”.
Tōru e il suo “Tempo”
Ci chiediamo quale sia il valore del tempo, è il più grande tesoro che possediamo ma molte volte è la nostra paura più grande. Scorre inesorabile ed è privo di controllo e a noi sta viverlo come meglio possiamo, dandogli un senso ed un significato. Viviamo il presente ma siamo legati al passato, pensiamo all’incertezza del futuro e il modo per sopravvivere è proprio quello di “viverlo” e trovare la nostra dimensione.
Una confusione che, nel “Il Tempo” di Tōru viene dipinta come in un quadro, attraverso le parole di Lucio Leoni, traspare in tutta la sua verità, in un ritmo incalzante e tagliente che ci porta in un viaggio, dove la meta è l’amore per se stessi e per gli altri.
Il nome del progetto ha un chiaro rimando al romanzo di Haruki Murakami, Norwegian Wood, di cui Tōru riprende determinati universi comunicativi.
Da dove nasce il nuovo brano di Tōru
Grazie all’uso del computer, si avvicina ad una dimensione elettronica che gli permette di trovare un giusto compromesso tra arrangiamenti caratterizzati da sonorità moderne e uno stile che allo stesso tempo mantenga al centro dell’attenzione una forma canzone comunicativa e concettuale. Parlando del lavoro, per la composizione de “Il Tempo”, Tōru ci spiega:
“Avevo tirato giù questa base elettronica basandomi su alcuni beat con i quali stavo lavorando da tempo ma , nonostante la sonorità fosse buona, il brano non sembrava assumere un carattere definito. La chiave di volta è arrivata grazie all’incontro con Lucio Leoni, avvenuto nello studio della Tana del Bianconiglio del mio produttore Nicola Baronti. Alla proposta della collaborazione Lucio si è mostrato molto entusiasta e ha buttato giù il testo del brano che ha cantato interamente.

La canzone ha così assunto un carattere del tutto nuovo, grazie alle liriche di Lucio che hanno dato una dinamica tale da sembrare avere vita propria. Per questo motivo ho deciso di renderle ancora più vive, affidando un Lyric Video ad Emanuele Baronti che ha animato il testo, valorizzando ancora di più le parole di Lucio ed il significato della canzone stessa.