Il turismo culturale è un motore importante dell’economia in Italia. A causa delle restrizioni adottate per fronteggiare la pandemia ormai tristemente nota del Coronavirus, molti musei, biblioteche, luoghi di cultura, visite guidate ai monumenti e ai siti archeologici, sono stati chiusi al pubblico: un vero disastro per l’economia italiana.
Turismo culturale ci aspetta!
Bando alle lamentele e al triste pensiero pessimistico: sarebbe deleterio demoralizzarsi e non rimboccarsi le maniche, in vista di una riapertura di tutti i centri culturali. La cultura italiana in particolare è una catena infinita e meravigliosa di lavoro diretto e indotto. Ecco che sono molte le iniziative che ci riportano, anche se solo, per ora, in formato digitale, ai veri tesori che l’Italia può elargire. I musei ci hanno condotto virtualmente nelle sale drappeggiate di dipinti illustri, ci hanno preso “per mano”, dandoci la possibilità di ammirare le opere dei nostri artisti preferiti.
Tuttavia, la cultura non è solo rinchiusa nei musei e nelle biblioteche, ma è anche respirare l’aria pulita che sa di mare, ammirando i resti di Paestum, per esempio. E’ anche camminare stanchi, ma felici, fra le rovine di un tempo che non c’è più e che rivive attraverso i nostri scatti e le nostre sensazioni condivise. E’ osservare una grotta dove i nostri antichissimi antenati vivevano e costruivano il mondo passo per passo, sopravvivendo al freddo e sfidando la natura.
Come possiamo intanto, in questo momento così arduo da digerire per noi che amiamo l’arte. non solo attraverso la visione di un’opera, ma anche respirarla ammirandola nel territorio?
Mibact: flashmob per riavviare il turismo culturale in Italia
“Viaggio in Italia – per un’estate italiana” è una nuova campagna promossa dal Ministero dei Beni culturali, in collaborazione con Enit, Touring club italiano e l’Associazione “Borghi più belli d’Italia“. Mediante dei manifesti pubblicitari che hanno reso famosa l’Italia, si racconta il territorio nazionale, non solo di quello più noto, ma anche dei piccoli borghi meno conosciuti, le contrade, che ci conducono al mare, ai monti e ai laghi meravigliosi.
I manifesti provengono dal Museo nazionale Salce di Treviso, dal patrimonio culturale dell’Enit e dall’archivio del Touring Club Italiano. Le immagini saranno pubblicate sui social, specialmente nel fine settimana 9 e 10 maggio, proseguendo con i flashmob lanciati da Mibact che ripercorrono le tappe dei viaggi in Italia e rispondono all’invito: “Art you ready?”.
Lo scopo è quello di tener vivo l’interesse per il patrimonio culturale e uno dei modi per mantenerlo è ricordare i viaggi in Italia, attraverso foto, che ci rimandano a momenti vissuti nei nostri luoghi del cuore, in posti che per noi hanno un certo valore affettivo.
Il turismo culturale attraverso il ricordo…
L’invito del Ministro dei Beni Culturali Franceschini è quello di ripescare anche vecchie foto, rovistando nei cassetti, condividendole, non solo le foto moderne scattate con lo smartphone.
Riprendere in mano questi ricordi di carta sciupata può farci riprovare quei momenti e quelle emozioni. Il vissuto in un luogo si trasforma in un ricordo indelebile, bellissimo e mai dimenticato. Ecco che riappaiono i resti di un’antica città alle mie spalle. Ecco che rivedo quel sentiero che avevo percorso con molta fatica, mi viene in mente la mia sosta con la bottiglietta in mano e quella voglia di vedere le grotte o quei resti che tanto mi raccontano di vite passate.
Il fascino del territorio italiano è il passato che ci stupisce attraverso i suoi racconti incisi nelle pietre, nelle case antiche, nei muri, nella terra. Sono i pilastri della nostra cultura, fatta di spaghetti, pizza, moda e stile, ma non solo. Una pizza in un borgo antico, annusando l’aria che sa di caffè, potremo un giorno, di nuovo, assaggiarla. Nel frattempo, non dimentichiamo, perché il ricordo ci riconduce verso la via d’uscita da questo tunnel terribile. E’ la luce in fondo alle scale, è lì che ci attende, con le sue strade, le viottole, i vicoli odoranti, il brulicare della gente con al collo la macchina fotografica appena acquistata, sono le risa dei ragazzi in coda, per entrare al museo, con il biglietto scontato in mano, i loro insegnanti ansiosi, ma felici. Sono tutti quei turisti stranieri che si meravigliano di fronte ai tesori antichi o meno antichi che fanno parte del corredo di una bellissima sposa, anche se un po’ stanca, l’Italia. Il matrimonio con il mondo l’attende, desideroso di ammirarla in tutta la sua bellezza disarmante.
Tourisma 2020 Firenze: valorizzare il turismo archeologico
“Non esiste separazione definitiva, fino a quando c’è il ricordo” – Isabelle Alende
Caro lettore, puoi trovare maggiori informazioni sul sito del Mibact al seguente link: https://www.beniculturali.it/mibac/export/MiBAC/sito-MiBAC/Contenuti/MibacUnif/Comunicati/visualizza_asset.html_1716803770.html