Le Gallerie degli Uffizi aprono le porte ad un pubblico giovanissimo con l’interessante mostra A misura di bambino. Crescere nell’antica Roma che è partita dal 23 novembre e durerà fino al 24 aprile.
Ben 30 opere illustreranno la vita quotidiana dei fanciulli nell’epoca dell’Impero Romano. Tra i temi trattati troviamo la nascita, i giochi, i riti di passaggio, la scuola, le paure.
“La mostra si inaugura a ridosso della giornata internazionale del bambino, che cade il 20 novembre, e che non deve rimanere una vuota celebrazione. Per gli Uffizi è l’occasione di rivolgersi a una fascia di età poco considerata in campo artistico, sia come soggetto che come pubblico. L’arte non è solo una cosa per i grandi, e questa rassegna lo dimostra, mettendo in atto un coinvolgimento tra pari che attraversa secoli di storia. I bambini dell’antichità romana parlano ai bambini di oggi, con lo stesso linguaggio.”
Questo è quanto dichiara Eike Schimdt, direttore delle Gallerie degli Uffizi, a proposito della mostra.
Uffizi: A misura di bambino. Crescere nell’antica Roma, il percorso espositivo
Il percorso espositivo comprende una serie di sculture, tra le quali ricordiamo una statua di Mercurio con il piccolo Bacco, una rara bambola d’avorio del III secolo a.C., un piccolo gladiatore componibile che ricorda i giocattoli contemporanei, una serie di tanagrine, piccole statuette funebri dell’epoca ellenistica e romana, particolari amuleti che avevano lo scopo di proteggere i bambini. Molto alto era infatti il tasso di mortalità infantile.
La mostra ricorda ai suoi visitatori che anche gli dei dell’Olimpo sono stati bambini e come tali vengono rappresentati. Tra gli dei e gli eroi è dunque riconoscibile Ercole, colto nell’atto di uccidere il serpente che gli inviò Giunone per vendetta. L’allestimento è inoltre corredato da didascalie ad altezza di bambino ed altri sussidi didattici come tavole a fumetti disegnate da Stefano Piscitelli e degli Mp3 realizzati da Carlotta Caruso e Sara Colantonio del Museo Nazionale Romano.
Le opere sono esposte in basso per permettere ai bambini di avere un contatto visivo con i loro coetanei dell’Impero Romano e sentirsi immediatamente coinvolti in un’altra epoca. Tale esperimento era già stato effettuato con la Tebaide del Beato Angelico che venne posizionata a 65 cm di altezza.
Grazie a questa mostra i bambini possono dunque imparare in maniera ludica. In particolar modo il curatore Fabrizio Paolucci illustra un’iniziativa dal titolo: Scegli il tuo compagno di gioco!
“I piccoli visitatori potranno individuare, fra le opere esposte, il ritratto di bambino che più gli è piaciuto e che diventerà l’avversario di una sfida all’ultima noce in una delle attività ludiche previste al Giardino di Boboli con l’arrivo della bella stagione.”
Sono inoltre previste visite in Lis (Lingua dei segni) e tattili. Caro Icrewer, se vuoi prenotare la tua visita vai sul sito delle Gallerie degli Uffizi.