Si deciderà entro l’8 febbraio 2021 quali saranno i siti europei con maggior rilevanza attraverso le candidature ricevute. Questo evento fa parte di una serie di altri atti alla valorizzazione del territorio, come la capitale europea della cultura.
La Commissione europea sceglierà i due migliori siti entro il 1 marzo 2021, per poi premiare il più meritevole.
I 6 siti italiani candidati al Marchio del Patrimonio Europeo 2021 attraverso 6 progetti distinti
Le candidature per la partecipazione al concorso Marchio del Patrimonio Europeo 2021 si sono chiuse il 2 novembre, il bando di concorso prevedeva di inviare progetti al Segretario generale del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo.
La Commissione ministeriale valuta i 6 siti candidati al Marchio del Patrimonio Europeo 2021 in base alla qualità del progetto presentato, alla rilevanza europea del sito ed alla capacità operativa e gestionale dello stesso. Questa prima valutazione viene effettuata entro l’8 febbraio 2021.
Solo due dei 6 candidati potranno essere presentati alla Commissione europea, il tutto entro l’1 marzo 2021. Tra tutti i siti che verranno presentati alla Commissione europea, solo uno diventa Marchio del Patrimonio Europeo 2021.
Vediamo quali sono i 6 siti italiani candidati al Marchio del Patrimonio Europeo 2021:
- Santuario di Ercole Vincitore a Tivoli, sito archeologico della provincia di Roma, dedicato al dio protettore dell’antica Tibur e si trova ai piedi della città. In origine occupava una grande area di circa 3000 mq diviso in 3 ambienti: un tempio, un teatro ed un’area sacra, il tutto costruito per impressionare le persone che arrivavano a Tivoli da Roma. All’interno del santuario si trovava la statua di Ercole. Fino a circa cinquanta anni fa, il santuario era occupato dalle Cartiere Tiburtine, in cui si producevano diverse varietà di carta. Ora questo sito è il centro culturale della città.
- Area Archeologica di Paestum, facente parte del Parco Archeologico di Paestum e Velia, in provincia di Salerno. È una testimonianza importante del mondo Classico e della cultura della Grecia antica. Si tratta di uno tra i più importanti musei “in sito” presenti sul nostro territorio, si divide in diverse sezioni nelle quali si ripercorre la storia della città greca, lucana e romana. Il museo ospita una serie di metope provenienti dal santuario di Hera, numerosi oggetti venuti alla luce durante gli scavi archeologici della città e della necropoli, numerose tombe lucane dipinte e della Tomba del Tuffatore.
- Terzo candidato al Marchio del Patrimonio Europeo 2021 è il centro storico di Sarzana in provincia di La Spezia, considerata l’erede della antica città di Luni. Possiede una bellissima Cattedrale di Santa Maria Assunta edificata tra il 1204 ed il 1474 oltre a diverse chiese ed oratori: tra i più rilevanti ricordiamo la Chiesa, convento e chiostro di San Francesco risalente al 1238 circa, ma vuole la tradizione che San Francesco stesso fondò il convento durante un suo passaggio a Sarzana.
- Parco letterario Ernst Bernhard – Campo di internamento Ferramonti di Tarsia nella provincia di Cosenza, importante luogo della memoria, il principale campo di concentramento per ebrei, nemici stranieri, slavi ed apolidi, aperto dal regime fascista nel 1940 e liberato dagli inglesi nel 1943.
- Altro luogo della memoria candidato a Marchio del Patrimonio Europeo 2021 è il Campo di internamento di Ventotene in provincia di Latina, triste luogo in cui vennero internati, oltre alle brigate antifascista, studenti ed oppositori politici albanesi.
- Terre d’acqua, terre nell’acqua. Delta del Po e Venezia, sito tematico nazionale coordinato dal Parco Regionale Veneto del delta del Po, comprende i Musei archeologici di Venezia, di Altino e di Adria.
L’augurio è che, uno dei 6 siti italiani candidati al Marchio del Patrimonio Europeo 2021, riesca ad ottenere questa onorificenza che, sinceramente, meriterebbero tutti e 6, oltre a molti altri presenti nel nostro splendido Paese, ricco di storia, cultura e bellezza paesaggistica dalla tradizione millenaria.