Il coronavirus potrà chiuderci in casa e limitarci negli spostamenti, ma non riuscirà mai a fermare la cultura e la voglia d’arte delle persone. Infatti, continuano in streaming gli appuntamenti con la cultura. Questa volta, nello specifico, con l’Opera: il Falstaff di Giuseppe Verdi, dirtetto da Michele Mariotti alla Bayerische Staatsoper di Monaco di Baviera.
Ingegnarsi e trovare sempre nuove soluzioni per andare in scena e non fermare la musica e il teatro, ovviamente agendo con senso di responsabilità e nel massimo rispetto delle giuste regole anti-contagio – ha spiegato Mariotti -: è con questa mentalità che stiamo affrontando le prove del ‘Falstaff’, uniti da un grande senso di squadra e dall’entusiasmo di poter continuare a lavorare.
Michele Mariotti sul podio di Monaco di Baviera con Falstaff
Michele Mariotti, per oltre dieci anni è il direttore principale e poi musicale del Teatro Comunale di Bologna. In questi giorni è impegnato alla Bayerische Staatsoper di Monaco di Baviera con le prove dell’opera Falstaff, l’ultimo capolavoro operistico di Giuseppe Verdi, che affronta per la prima volta. Lo spettacolo si terrà senza pubblico in sala e sarà trasmesso gratuitamente in live-streaming sul canale televisivo online del teatro, Staatsoper.TV, e visibile in tutto il mondo il 2 dicembre alle 19.
Il direttore pesarese, che torna a Monaco dopo il successo ne ‘I masnadieri’ di Verdi, che andò in scena lo scorso 8 marzo immediatamente prima della chiusura dei teatri tedeschi, lavorerà con la regista slovena Mateja Koležnik, la quale ha ispirato la messa in scena al cinema italiano, e in particolare ai film di Paolo Sorrentino, ambientandola un casinò immaginario.
Falstaff, l’ultima opera di Verdi, che debuttò alla Scala di Milano il 9 febbraio 1893 su libretto di Arrigo Boito tratto dalla commedia Le allegre comari di Windsor e dal drammaEnrico IV di Shakespeare, è proposta a Monaco nella nuova produzione firmata dalla regista slovena Mateja Koležnik. Le scene sono di Raimund Orfeo Voigt, i costumi di Ana Savić-Gecan, la coreografia di Magdalena Reiter, le luci di Tamás Bányai e la drammaturgia di Nikolaus Stenitzer.
Il Falstaff diretto da Michele Mariotti vede il seguente cast: il ruolo del protagonista è affidato al baritono tedesco Wolfgang Koch, affiancato da Ailyn Pérez (Alice), Boris Pinkhasovich (Ford), Judit Kutasi (Quickly), Galeano Salas (Fenton), Daria Proszek (Meg Page) e Elena Tsallagova (Nannetta).
Il direttore d’orchestra Michele Mariotti così descrive l’opera lirica di Giuseppe Verdi:
Falstaff è un “miracolo di teatro”, è una dimostrazione altissima della fusione e dell’intreccio tra musica, testo, armonia e strumentazione. È una commedia lirica, nella quale non si ride ma si sorride: è piena di ironia e di leggero disincanto che non celano ma anzi rivelano le profonde inquietudini tipiche di ogni essere umano. Non si può giudicare Falstaff senza guardare a tutto il precedente vissuto compositivo di Verdi. Credo che in Verdi ogni opera, come fosse l’anello di una perfetta catena, sia indispensabile e necessaria esattamente dove si trova: questa catena presenta infatti un costante sviluppo e una maturazione che sfocia nel miracolo che è questo suo ultimo capolavoro.
Dopo il ‘Falstaff’ di Monaco, Michele Mariotti sarà impegnato nel Concerto di Natale del Teatro alla Scala di Milano e nell’Aida all’Opéra di Parigi.
Michele Mariotti: un breve profilo
Michele Mriaotti, classe 1979, nasce ad Urbino e studia al Conservatorio Gioachino Rossini di Pesaro ed in Direzione d’Orchestra all’Accademia Musicale Pescarese con Donato Renzetti. Il suo debutto è nel settembre 2005 dirigendo Il barbiere di Siviglia al Teatro Verdi di Salerno.
In 2007, ha inaugurato, con l’opera di Verdi, Simon Boccanegra, la stagione al Teatro Comunale di Bologna, dove, dal 2008 ne è il Direttore.
Negli ultimi anni, ha diretto I puritani, La gazza ladra, Idomeneo, Carmen, Risorgimento and Il prigioniero, Cinderella, La traviata, Le nozze di Figaro, Norma, Nabucco, Così fan tutte, Guillaume Tell, Attila, Werther, Cavalleria rusticana, Lucia di Lammermoor, La bohème, Don Carlo, Don Giovanni, i Requiem di Mozart e di Verdi, e numerosi concerti.
Caro Icrewer, spero che tu non perderei l’occasione di seguire il concerto diretto dal Direttore d’Orchestra Michele Mariotti. E’ un’occasione per essere vicini al mondo dello spettacolo e del teatro.