Le Accademie di Belle Arti di Roma e Napoli hanno collaborato per realizzare il progetto di arte pubblica intitolato Accademia in Stazione , in viaggio oltre la pandemia.
Le stazioni coinvolte nell’iniziativa sono quelle di Roma Termini e Napoli Centrale.
Giovani artisti interpretano liberamente le stazioni di Roma Termini e Napoli Centrale con opere di arte pubblica creative
Grazie al lavoro di giovani artisti, le Accademie di Belle Arti di Roma e Napoli coinvolte nel progetto, danno vita a due iniziative di arte pubblica permeata di sogni comuni.
Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta:
- La stazione Roma Termini presenta Visioni d’istanti, lo sguardo di giovani artisti in stazione, iniziativa facente parte del piano di riqualificazione della stazione. All’ingresso, sotto la pensilina, si trovano 11 pannelli su cui gli studenti condividono i loro pensieri per dare il benvenuto alla mostra il lingue diverse. L’esposizione di arte pubblica all’interno della stazione si sviluppa su pannelli di grandi dimensioni, sui quali gli studenti raccontano per immagini la loro personale interpretazione della stazione di Roma Termini. Trovi un dinosauro con gli occhi di bambino, il sogno di una stazione green, un orologio iconico ed altre opere.
- La stazione Napoli Centrale propone PopNapoliPop, un murale della lunghezza di 400 metri quadrati lungo Corso Novara, sul quale sono ritratti i luoghi simbolo e le icone di Napoli come Totò, la pizza, il Maschio Angioino, gli obelischi di Piazza San Domenico e San Gennaro, Maradona e la fontana del Gigante.
Questo progetto di arte pubblica è stato reso possibile grazie ai professori delle Accademie: per quella di Roma la titolare del corso di decorazione Sabina Alessi, per quella di Napoli il docente dei corsi di pittura, disegno, tecniche extramediali Rino Squillante ed il docente di applicazioni digitali per le arti visive Marco Gallo, tutti sotto la coordinazione di Lavinia Giangreco dell’agenzia Sangit.
Di seguito alcuni estratti della presentazione, visionabile anche online: “Le stazioni sono luoghi di partenze, arrivi, attese, saluti, shopping, incontri, momenti che sanno rimanere indelebili nelle nostre memorie” .
“Il momento è difficile, ma ci ha regalato l’opportunità di vivere un’eccezione cooperazione, di oltrepassare i limiti. Abbiamo lavorato in tanti e vogliamo condividere l’emozione che abbiamo provato collaborando uniti e pensando a voi, qui, in Stazione che oggi è anche inedito spazio espositivo e opportunità di visibilità e incontro per i nostri giovani, per i nostri artisti”.
“È un messaggio di speranza per il futuro, per tutti. Possiamo rallentare, ma non smetteremo di viaggiare e in attesa di tornare a farlo pienamente vi regaliamo queste splendide opere: guardatelo, leggetelo, parlano di tutti noi”.
Gli studenti delle Accademie di Belle Arti di Roma e Napoli hanno lavorato in assoluta libertà espressiva, per la maggior parte a distanza, liberi di dare vita e voce alle personali inclinazioni artistiche.
“Sono visioni che riempiono gli occhi nutrendo l’anima di linee, colori, forme e segni che si manifestano sulle superfici accompagnando ai viaggiatori nella permanenza e nell’attraversamento di questo spazio”.
“Racconti di giovani artisti che ci confidano attraverso il loro vedere e il loro sentire di condividere sogni comuni. Queste opere sono state pensate per un processo di realizzazione che appartiene al nostro presente, distanti da un processo che coinvolge le mani, ma che nel suo farsi restituisce il calore degli sguardi”.
Questo progetto, oltre ad essere utile per la riqualificazione di luoghi ritenuti solo di passaggio come le stazioni di Roma Termini e Napoli Centrale, è l’opportunità di dare voce agli studenti delle Accademie e rendere pubbliche le loro opere in un momento difficile anche per loro, in questo periodo di reclusione forzata.