Romics 2023. Si spengono a Roma le luci sull’ edizione XXXI del Festival Internazionale interamente dedicato a fumetti, animazione, cinema e games.
Dal 5 all’8 ottobre, cosplayer, artisti, fan del gaming e dei fumetti si sono riuniti nell’area espositiva della Fiera di Roma per ben quattro giornate consecutive, svoltesi all’insegna del divertimento per tutti.
Come ogni anno, occhi puntati sulla locandina dell’evento, di volta in volta affidata ad un illustratore sempre nuovo, il cui compito è quello di preannunciare l’evento cercando di riassumerne l’essenza.
A dare il volto al manifesto di quest’anno c’ha pensato l’illustratore Gabriele Dell’Otto che ha dedicato al festival una sua interpretazione di Superman, proprio per sottolineare e celebrare gli 85 anni del fumetto.
Alla fiera, infatti, si è tenuta una grande mostra tutta dedicata supereroe in collaborazione con DC Comics e Warner Bros.
Tantissimi gli appassionati e i cosplayer che come ad ogni edizione hanno fatto registrare la loro affezionata presenza, nonostante la città di Roma abbia accolto in contemporanea altre manifestazioni, eventi sportivi, situazione generale che si è in parte riversata sulla viabilità, rendendola a tratti difficoltosa.
I due ingressi dedicati però, quello Est e quello Nord, quest’ultimo più vicino alla fermata del treno, hanno contribuito al buon andamento dei flussi sia in ingresso che in uscita.
Peccato però e lo dico con un pizzico di rammarico che quest’anno non sia stata data la possibilità di acquistare i biglietti in loco.
Al riguardo non sono stati pochi i casi, riscontrati personalmente, di appassionati in cerca della connessione per poter fare l’agognato acquisto on line; zona per altro, quella antistante i due ingressi dedicati, non proprio impeccabile dal punto di vista di copertura wifi.
Anche questa situazione, di minimo disagio, ha però dato modo a qualche visitatore di esprimersi in un siparietto del tutto inatteso che in qualche modo ha fatto sorridere e benedire i supporti tecnologici di cui giornalmente ci circondiamo.
Una spumeggiante Sailor Moon, al telefono con qualcuno a casa cercava di dare indicazioni su dove cercare nei cassetti della sua scrivania, la carta prepagata poiché come altri era rimasta fuori senza biglietto.
L’interlocutore però, non sappiamo se per ripicca o per reale incapacità oggettiva, non riusciva proprio ad esserle d’aiuto.
Risolutrice una video chiamata in punta di piedi, tra l’aiuola ed il marciapiede, per agganciare al meglio il segnale, ha permesso all’aspirante visitatrice, nei panni dell’eroina, di trovare la prepagata che a qual punto le avrebbe spalancato le porte della trentunesima edizione di Romics 2023.
A dire la verità un bel sospiro di sollievo l’ho tirato anch’io vedendo che tutto stava finalmente andando per il verso sperato.
Scena per altro che avveniva sotto lo sguardo vigile di Superman che dall’altro del cartellone sembrava non curarsi più di tanto dell’accaduto in barba all’idea di pronto intervento che in questi 85 anni ha sempre trasmesso.
Mi è sorto però il dubbio che forse l’ennesima Sailor Moon di turno, gelosa del compleanno del Super uomo rosso giallo blu, si sia premunita di una scorta di criptonite nelle tasche; mossa che vista l’indifferenza del supereroe, forse è stata un po’ azzardata.
Comunque siano andate le cose, tutto è bene quel che finisce bene!
Romics 2023 un’edizione che ha premiato Roberto Diso
A lui è andato il prestigioso Romics d’oro.
Roberto Diso nasce a Roma il 16 aprile 1932. A ventidue anni inizia la collaborazione con Il Vittorioso, poi lavora a lungo in Inghilterra e in Francia, dove realizza le serie Lancelot e Dan Panther.
In collaborazione con lo studio di Alberto Giolitti lavora anche ad alcune storie fantastiche destinate al mercato tedesco e nel 1965 disegna alcuni episodi di Goldrake, un fumetto per adulti creato da Renzo Barbieri.
Nel 1974 avviene l’incontro con Sergio Bonelli, che gli affida due storie per la Collana Rodeo e quindi lo coinvolge nella lavorazione di Mister No.
Da allora è lui il disegnatore-principe nonché il copertinista della serie che racconta le avventure negli anni Cinquanta dell’anti-eroe, pilota americano, Jerry Drake, soprannominato Mister No.
Pur avendo lavorato soprattutto a Mister No, per la Sergio Bonelli Editore ha realizzato anche storie di Tex, Nathan Never, Dragonero e Volto nascosto, oltre a due Romanzi a fumetti: Mohican e Linea di sangue. Nel 1985 si cimenta anche con la scrittura, realizzando testi e disegni di Rodo, personaggio nato per la rivista Giungla!, pubblicato anche da L’Eternauta.
E Roberto Diso a novant’anni ha ancora voglia di accompagnarci con le sue storie: in occasione dei 45 anni di Mister No, la Sergio Bonelli Editore ha presentato lo scorso giugno Mister No – La collana cronologia, un’edizione interamente a colori, di grande formato con le storiche copertine originali firmate da Diso e Gallieno Ferri.
Dopo l’addio ai lettori nel dicembre 2006, Jarry Drake torna quindi a raccontare i suoi viaggi, caratterizzati dai pericoli dell’immensa e inesplorata foresta amazzonica, in una collana di centosessanta volumi, pubblicati a cadenza settimanale ogni giovedì.
Durante il Festival Robero Diso parlerà inoltre del suo romanzo Vaharo, edito da Cut Up Publishing, in assoluta anteprima a Romics. Il Maestro firmerà le copie del volume disponibile presso il BookShop sito al padiglione 7.
Una mostra di originali ripercorrerà a Romics la sua lunga carriera coronata dall’assegnazione del Romics d’Oro; un’occasione unica per celebrare gli oltre settant’anni di Roberto Diso dedicati al fumetto, un maestro per eccellenza della nona arte, un tratto fortemente riconoscibile e unico, uno spirito libero che non cede alla tecnologia ma continua a sognare e farci sognare con matita, pennello e pennino.
Romics 2023 è stato anche un tributo alla dolce Creamy
In occasione dei quaranta anni dalla prima messa in onda del primo episodio de L’incantevole Creamy, Akemi Takada è tornata a Romics per festeggiarne la ricorrenza.
Era primo luglio 1983 quando, per la prima volta sugli schermi televisivi giapponesi, e in italia 2 anni dopo, appare un anime unico nel suo genere e del tutto nuovo: Creamy Mami.
L’anime, con tratti sinuosi e l’originale storia incentrata sulla magia e la musica, è accolto con grande entusiasmo dal pubblico e incanta intere generazioni.
A distanza di quaranta anni, la magia e la freschezza delle avventure della protagonista Yuu Morisawa, continua a coinvolgere e ad appassionare.
Romics 2023, in tale occasione, ha dedicato alla Sensei e all’anime, un evento speciale imperdibile, ricco di emozioni, ricordi e immancabile magia.
La presenza di Akemi Takada a Romics 2023 è stata resa possibile dalla collaborazione con la casa editrice Nippon Shock edizioni.