Il mondo dell’arte è sempre stato affascinato dalla Gioconda di Leonardo da Vinci, non solo per il sorriso enigmatico della donna ritratta, ma anche per il misterioso paesaggio che fa da sfondo al suo viso. Tra le montagne, i laghi e le rocce dipinte con minuziosa attenzione, si nasconde una storia che ha intrigato gli esperti per secoli.
Lago di Como: il paesaggio decifrato
Una recente indagine condotta dalla geologa e storica dell’arte Ann Pizzorusso potrebbe finalmente aver illuminato l’origine geografica di questo sfondo. Dopo aver analizzato il dipinto con gli occhi di una geologa, Pizzorusso ha proposto che il paesaggio raffigurato non sia frutto della pura immaginazione del genio rinascimentale, ma che rifletta specifiche località attorno a Lecco e al Lago di Como, precisamente il ponte Azzone Visconti e il Lago di Garlate.
Le similitudini tra le vedute nel quadro e i paesaggi reali sono innegabili. L’elemento delle rocce calcaree, così come le sfumature di bianco e grigio utilizzate da Leonardo per dipingerle, trovano corrispondenza nei dintorni di Lecco, un dettaglio che altre teorie non sono state in grado di spiegare in modo chiaro.
Connessioni letterarie e storiche
Non è solo un caso che i luoghi suggeriti da Pizzorusso siano gli stessi in cui Alessandro Manzoni ha ambientato il suo celebre romanzo ‘I Promessi Sposi’. Questa zona, infatti, era ben nota e frequentata da Leonardo secoli prima, aggiungendo un ulteriore strato di connessione culturale e storica tra l’artista e questi luoghi.
Se questa teoria fosse confermata, aggiungerebbe una nuova dimensione alla nostra comprensione della Gioconda, collegando ancora di più Leonardo da Vinci al tessuto geografico e culturale italiano. La prospettiva di Pizzorusso non solo arricchisce il nostro apprezzamento per l’opera, ma ci invita a riflettere su come ogni dettaglio del quadro possa essere un omaggio celato alla terra che Leonardo amava e conosceva profondamente.
Ti è mai capitato di visitare Lecco o il Lago di Como e di riconoscere paesaggi che sembrano usciti direttamente da un quadro rinascimentale?