Il 13 febbraio 1895 brevettarono il Cinématographe Lumière, un macchinario in grado sia di riprendere sia di proiettare. Con questa loro nuova invenzione registrarono dieci film, che il 28 dicembre successivo proiettarono di fronte a un pubblico pagante, al Salon indien du Grand Café di Parigi.
![Accadde oggi 13 febbraio 1894, i lumiere brevettano il cinematografo](https://arte.icrewplay.com/wp-content/uploads/2025/02/13-febbraio-1895.jpeg)
Brevettarono un apparecchio che fa muovere le foto, fu proprio così che nacque il cinema. Il brevetto depositato dai fratelli Lumière, Auguste (33 anni) e Louis (31), descrive un apparecchio per osservare delle prove di cronofotografia, un genere di foto in movimento in voga in Francia già da qualche anno.
Il grecismo con il quale volevano chiamare l’apparecchio era stato preferito al nome suggerito dal padre, domitor, dominatore in latino. Ma già a maggio l’apparecchio si chiamava cinematografo, un termine che proveniva sempre dal greco antico e che significava scrittura del movimento. Quella macchina poteva fare tre cose: scattare foto o video, svilupparle e proiettarle.
L’invenzione non avvenne per caso, come spesso capita, ma era già nell’aria: in quegli anni c’erano diversi apparecchi che mostravano immagini in movimento. Il più famoso era il Kinetoscopio di Thomas Edison, già diffuso negli Stati Uniti; di fatto era una specie di cabina con un’apertura su cui il singolo spettatore appoggiava il viso per vedere il film.
Nel settembre 1894 il padre dei Lumière, mentre era a Parigi, vide il kinetoscopio e ne rimase folgorato. Si chiamava Antoine e a Lione gestiva la più importante fabbrica europea di lastre fotografiche, dove un’innovazione del figlio Louis anni prima aveva salvato dal fallimento.
Tornato da Parigi, invitò i figli a migliorare l’invenzione di Edison. Leggero, poco ingombrante, compatto, adatto sia alla ripresa che alla proiezione, il cinematografo fu messo a punto dal capo meccanico delle industrie Lumière, Charles Maisson. Funzionava a sedici fotogrammi al secondo (cadenza che verrà conservata fino al 1929) con una banda di celluloide perforata di 35 mm, garantendo un’alta qualità grazie alle placche etiquette bleue e una grande maneggevolezza che saranno la sua fortuna.
Alla fine di dicembre, a Parigi ci fu la prima dimostrazione pubblica del cinematografo, fu un grande successo e avviò un contenzioso con Edison su chi avesse davvero inventato il cinema. Quelle foto in movimento avrebbero conquistato il mondo, eppure si dice che dopo la prima proiezione Louis Lumière avrebbe minimizzato l’importanza della cosa: “Le cinéma est une invention sans avenir”, il cinema è un’invenzione senza avvenire.
Non siamo certi che queste parole siano state dette, ma probabilmente il dubbio per l’azzardata e studiata invenzione, per il suo futuro, c’era.
Il cinematografo, 13 febbraio 1894
I fratelli iniziarono a interessarsi delle fotografie animate dall’estate del 1894 e presero come punto di partenza le ricerche di Marey, Edison e Demeny, ma in realtà già una sera del 1893, in alcune bancarelle nella piazza di Lione, ebbero la possibilità di vedere in funzione un esemplare di lanterna magica molto raffinato.
![Accadde oggi 13 febbraio 1894, i lumiere brevettano il cinematografo](https://arte.icrewplay.com/wp-content/uploads/2025/02/Il-cinematografo-13-febbraio-1894.jpg)
Incuriosito da questo strano apparecchio, Louis riuscì a replicarlo, dando così inizio alle ricerche dei Lumière sulla cinematografia. Il problema più grande che dovettero affrontare era trovare un modo per trascinare la pellicola: Auguste pensò di utilizzare la tecnica usata precedentemente da Léon Bouly, ma ben presto Louis scartò questa possibilità perché la riteneva troppo rozza.
Poi, al padre, venne un’idea geniale, adattare il movimento di una macchina da cucire per trascinare la pellicola davanti all’obbiettivo. A seguito di questo lampo di genio, Auguste decise di lasciare il progetto per dedicarsi ad altro, ma comunque firmò il brevetto a nome di entrambi.
Spinto anche dal padre, Antoine Lumière, nel settembre del 1894 assistette a una dimostrazione del kinetoscopio, questo lo portò a decidere di continuare il progetto. Louis stabilì quindi di iniziare a progettare un macchinario in grado sia di girare sia di proiettare film per un pubblico maggiore rispetto a quello del kinetoscopio, che permetteva la visione soltanto a una persona alla volta.
Il 13 febbraio 1895 brevettarono “Appareil servant à l’obtention et à la vision des épreuves chronophotographiques”, che solo in seguito rinomineranno cinématographe riutilizzando il nome che Léon Bouly, tre anni prima, aveva usato per brevettare il suo Cinématographe Léon Bouly, ma caduto in disgrazia non riuscì più a pagare le rate del brevetto, rendendo il nome nuovamente disponibile.
Quando nacque il cinema
Il primo spettacolo a pagamento si tenne alle ore 18 del 28 dicembre 1895 a Parigi, nel Salon indien du Grand Café sul Boulevard des Capucines al numero 14, con il costo di un franco a persona. L’idea di fare una proiezione a un pubblico pagante venne ad Antoine Lumière, che a inizio dicembre si mise alla ricerca di un locale adatto alla proiezione, fino a quando trovò una sala secondaria del Gran Café, un seminterrato che fino a poco tempo prima era adibito a sala da biliardo.
Con questa data si fa nascere il cinema, ma non è stata né la prima proiezione a pagamento della storia né la prima in Europa. Infatti già il 20 maggio 1895 un altro inventore, l’americano Woodville Latham, fece a Broadway una proiezione simile per un pubblico pagante usando uno strumento che aveva appena realizzato, l’eidoscopio (il video erano 4 minuti di un incontro di boxe sul tetto del Madison Square Garden) e il 1 novembre 1895 Max Skladanowsky, alla Wintergarten Hall di Berlino, mostrò con il suo bioscopio, dalla durata complessiva di quindici minuti.
Gli storici del cinema però considerano la presentazione dei fratelli Lumière al Grand Café come la vera nascita del cinema, perché i proiettori cinematografici a doppio sistema dei fratelli Skladanowsky erano piuttosto poco pratici e furono presto sostituiti dal cinematografo.
Lo spettacolo dei Lumière rispettava anche tutte le caratteristiche delle future proiezioni cinematografiche e, inoltre, il cinematografo aveva avuto un’accoglienza molto più calorosa rispetto a quella avuta con Latham e Armat-Jenkins. Il primo film a essere proiettato al pubblico fu L’uscita dalle officine Lumière (La Sortie de l’usine Lumière), che mostrava un gruppo di operai, principalmente donne, uscire dalla fabbrica Lumière a Montplaisir, nella periferia di Lione.