Elio Germano rende di nuovo omaggio al Sommo Poeta con il Canto XXXIII del Paradiso, al Teatro della Pergola a Firenze. Egli infatti aveva già aperto le celebrazioni un anno fa a Ravenna davanti al Presidente Mattarella, mentre questa volta, in collaborazione con il musicista Teho Teardo avvia una ricerca musicale sulle terzine dantesche per narrare, in un’opera d’arte completa, l’indicibile.
Lo spettacolo è una commissione di Ravenna Festival, è una coproduzione con Pierfrancesco Pisani per Infinito Produzioni e Fondazione Teatro della Toscana, Teatro Franco Parenti, Fondazione Teatro Comunale di Ferrara Claudio Abbado, Teatro Amintore Galli di Rimini.
Lo spettacolo andrà in scena al Teatro della Pergola di Firenze dal 19 al 24 settembre. Il 20 ci sarà un momento di incontro con il pubblico coordinato da Matteo Brighenti, con ingresso libero con prenotazione obbligatoria.
Per le repliche è invece necessario telefonare al numero 055.0763333 oppure acquistare on-line al link www.ticketone.it/search/?affiliate=ITT&searchterm=paradiso+XXXIII
Elio Germano e l’energia segreta delle terzine dantesche
Elio Germano per questa messinscena ha cercato la collaborazione del musicista Teho Teardo manifestando quanto segue:
“La voglia di arricchire la materia con aspetti visivi e sonori che non siano solo la parafrasi del testo e che accentuino i contenuti in modo appariscente, condivisibile e circolare. Partendo con energia dalla fine della Commedia”.
Teho Teardo che ha sempre indagato il rapporto tra la musica elettronica e gli strumenti tradizionali e che ha collaborato anche per le colonne sonore cinematografiche in particolar modo con Sorrentino e Salvatores, ha cercato la suggestione musicale in Dante in questo suo ultimo Canto.
Ogni verso viene quindi valorizzato ed esaltato dalla recitazione di Elio Germano e dalle sperimentazioni musicali di Teho Teardo. Ma a tutto ciò si aggiunge la magia ereditata dal Cirque du Soleil grazie a Simone Ferrari e Helbæk, dei veri e propri sperimentatori degli effetti visivi della scena in grado di creare efficaci contaminazioni tra teatro e tecnologia. I due artisti hanno anche creato delle cerimonie olimpiche, esperienze immersive e video.
In effetti se ascoltiamo anche la spiegazione di Vittorio Gassman, questo Canto è tutta visione, luce e musicalità dell’endecasillabo ed è proprio da questa idea che parte Elio Germano, per sperimentare un’opera d’arte completa contaminata con l’esperienza immersiva e virtuale fornita dalle nuove tecnologie.
La vera sfida è quindi quella di combinare con equilibrio le diverse forme artistiche, voce, musica, immagine per dar vita all’Empireo, quel luogo dell’indicibile e dell’inenarrabile, dare vita a un tableau vivant di grandi emozioni e tornare alla magia che Dante aveva creato solo con i versi.
Elio Germano ha già fatto un esperimento di spettacolo contaminato con la realtà virtuale, con Pirandello Così è (se vi pare), dal titolo Così è (o mi pare).
Lo spettacolo si avvale anche dell’atmosfera della viola di Ambra Chiara Michelangeli e del violoncello di Laura Bisceglia. Il disegno luci è di Pasquale Mari, mentre i contributi video sono firmati da Sergio Pappalettera e Marino Capitanio, scenografia di Matteo Oioli.
Questo spettacolo partirà per una tournèe. Qui di seguito vi elenchiamo le date:
- Tournée
Ravenna Festival / Teatro Alighieri 11-13 ottobre (prima assoluta)
Ferrara, Teatro Comunale 15-17 ottobre
Firenze, Teatro della Pergola 19-24 ottobre
Rimini, Teatro Galli 26-27 ottobre
Venaria Reale, Teatro della Concordia 29-30 ottobre
Milano, Teatro Franco Parenti 1-4 novembre
Roma, Teatro Ambra Jovinelli 8-13 febbraio
Caro Icrewer, prenota subito il tuo biglietto per questo spettacolo pieno di magia e di emozioni!