Federico Fellini quest’anno avrebbe compiuto cent’anni, era nato il 20 gennaio 1920.
Attestazioni di partecipazione corale al ricordo di questo evento, sono davvero sorte spontanee dai più variegati ambienti, segnale questo che c’è ancora tanto interesse nei confronti di Fellini e di quello che da sempre è stato il suo genio artistico.
Tra le iniziative sorte a celebrare tale ricorrenza, segnaliamo l’interessante proposta patrocinata dal Comune di Rimini che ha voluto ricordare il famoso cineasta attingendo a quella che fu una delle più grandi passioni del regista: il fumetto.
Cinque tavole inedite, disegnate da talentuosi artisti italiani, sono state presentate ieri 10 ottobre a Rimini, dal fumettista, autore e sceneggiatore italiano Igort, proprio nella città di Fellini, in quello che fu per il regista il luogo dove egli incontrò il cinema e dove probabilmente decise che ne avrebbe fatto la sua passione irrinunciabile.
Cinque locandine di altrettanti film, attraverso la matita di grandi artisti, sono diventate qualcosa di nuovo, mantenendo l’impronta del passato ma presentate in chiave rivisitata che le ha rese dei veri e propri fumetti in omaggio ad una delle passioni del grande regista riminese.
Fellini per i suoi cent’anni tra al Fulgor
Stiamo parlando della sala cinematografia Fulgor, tornato a nuova vita appena due anni fa, dopo un prezioso restauro che non ne ha alterato la struttura storica ma che ha consentito un ammodernamento dei locali per una fruizione da parte del pubblico senz’altro più confortevole ed al passo con i tempi che dall’ultima inaugurazione vanta le sale “Giulietta” e “Federico” ispirate allo stile hollywoodiano anni ’30.
In questa rinnovata atmosfera, Igort ha presentato le cinque tavole raffiguranti l’interpretazione degli artisti partecipanti al progetto che hanno contribuito a far rivivere alcune locandine dei film di Fellini.
A reinterpretare le locandine dei film di Fellini, cinque artisti: Igort, direttore della rivista ‘Linus’, Giorgio Carpinteri, Grazia La Padula, Leila Marzocchi e Andrea Serio che, con i loro tratteggi a matita hanno reso omaggio alla passione di Fellini per i fumetti e i disegni, arte in cui il regista si appassionò fin dall’adolescenza e che di fatto non abbandonò mai.
“Quel suo modo di raccontare storto, fatto di libere associazioni, di giochi poetici, di pernacchie e visioni celesti – ricorda Igort – mi è sempre stato vicino, anche quando crescendo sarei diventato un rompiballe, uno di quelli che il fumetto lo smontava e lo rimontava alla maniera cubista”
Sarà inaugurato a gennaio 2021 il primo Museo internazionale dedicato a Fellini
Le celebrazioni per i cent’anni del cineasta Fellini, da programma culmineranno agli inizi del 2021 con l’inaugurazione del Museo Internazionale Federico Fellini, già indicato come il più importante e significativo di tutti gli eventi previsti perché sarà destinato ad essere il punto cardine del ricordo del regista, dell’uomo, del fumettista e in un’unica parola del Grande Maestro che di sé selva beffardamente dire:
Non faccio un film per dibattere tesi o sostenere teorie. Faccio un film alla stessa maniera in cui vivo un sogno. (Che è affascinante finché rimane misterioso e allusivo ma che rischia di diventare insipido quando viene spiegato.)
Dopo la presentazione ufficiale delle tavole raffiguranti le cinque locandine dei film di Fellini liberamente interpretate dagli artisti citati, Igort ha voluto incontrare direttamente il pubblico presente, prima che fosse proiettata la pellicola ‘5 è il numero perfetto’; film da lui diretto nel 2019 e interpretato da Toni Servillo, Valeria Golino, Carlo Buccirosso e che ha portato in bacheca, fra i tanti riconoscimenti, il David di Donatello nell’edizione di quest’anno.