Dal 14 giugno, il Centro Italiano per la Fotografia di Torino ospita due mostre eccezionali dedicate a due artisti di calibro internazionale: Margaret Bourke-White e Paolo Novelli. Le esposizioni offrono ai visitatori l’opportunità di conoscere da vicino le visioni e le storie catturate attraverso l’obiettivo di questi due fotografi, esplorando l’evoluzione di diversi temi storici, sociali e artistici.
Prosegue l’opera di divulgazione culturale promossa da Camera – Centro Italiano per la Fotografia, un punto di riferimento importante per la città di Torino e per tutti gli appassionati di arte visiva.
Fotografia di Torino: due mostre imperdibili
La missione storica del centro, quella di promuovere la fotografia come mezzo di documentazione ed espressione artistica, si rinnova grazie alle due mostre inaugurate il 14 giugno: una dedicata agli scatti di Margaret Bourke-White, una delle più celebri fotoreporter americane del XX secolo, e l’altra con le fotografie scattate fra il 2011 e il 2018 dal bresciano Paolo Novelli. Le due mostre offrono al pubblico un’occasione unica per confrontare immagini distanti nel tempo e nello stile, apprezzando la diversità e la ricchezza dell’arte fotografica.
Margaret Bourke-White: pioniera della fotografia
La principale mostra in programma presso l’istituto torinese è Margaret Bourke-White. L’opera 1930-1960, che presenta circa centocinquanta fotografie scattate dalla fotoreporter statunitense in trent’anni di carriera, prima che il morbo di Parkinson la costringesse a interrompere la sua attività nel 1957.
Curata da Monica Poggi e visitabile fino al 6 ottobre, l’esposizione delinea un quadro approfondito dell’arte di Bourke-White, passando dai reportage realizzati al fronte della Seconda Guerra Mondiale ai lavori pubblicati sulle più importanti riviste del mondo.
Le riflessioni fotografiche di Novelli in mostra a Torino
Parallelamente alla mostra dedicata a Margaret Bourke-White, nella Project Room del centro torinese si tiene fino al 21 luglio Il giorno dopo la notte, personale di Paolo Novelli che raccoglie due diversi cicli di opere realizzate dal fotografo bresciano.
Espressione di una speranza di trasformazione e cambiamento necessario, come indicato dal titolo dell’esposizione, gli scatti analogici in bianco e nero di Novelli raffigurano due serie dedicate a un unico soggetto, le finestre, la cui forma geometrica illuminata dalla luce naturale o artificiale diventa un riflesso astratto dell’obiettivo dell’artista, invitando i visitatori a meditare sul mistero del mondo attraverso immagini evocative.
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