In seguito a un’inchiesta penale in corso della procura di New York, il Getty Museum di Los Angeles restituirà all’Italia “Orfeo e le Sirene”, un gruppo di figure di terracotta a grandezza naturale scavato illegalmente nell’area di Taranto e raffigurante un poeta seduto e due sirene.
Il Gatty Museum restituisce alcune opere: l’inchiesta
Il gruppo, noto anche come “Orfeo e le Sirene”, “è stato sequestrato in seguito a un’inchiesta penale in corso”, ha spiegato all’ANSA Matthew Bogdanos, responsabile, nell’ufficio del District Attorney, del contrasto al traffico di antichità.
“Grazie alle informazioni fornite da Matthew Bogdanos e dall’Unità per il traffico di antichità dell’ufficio del procuratore distrettuale di Manhattan che indicano lo scavo illegale di Orfeo e delle sirene, abbiamo deciso che questi oggetti dovrebbero essere restituiti“, hanno affermato Timothy Potts, Maria Hummer-Tuttle e il Direttore del Getty Robert Tuttle. La restituzione avverrà per tutte le opere “quando informazioni affidabili indicano che sono stati rubati o scavati illegalmente”.
Anche il Ministro della Cultura Dario Franceschini ha commentato entusiasta il ritorno delle opere in Italia:
“Grazie alla collaborazione tra il Comando Carabinieri Tutela del patrimonio culturale (Cctpc) e le autorità statunitensi, il magnifico gruppo scultoreo ‘Orfeo e le sirene’ attualmente al Getty Museum di Los Angeles rientrerà in Italia, da dove era stato illegalmente esportato in seguito al suo ritrovamento nel corso di uno scavo clandestino nell’area tarantina. Nelle prossime settimane l’opera rientrerà e verrà inizialmente esposta al Museo dell’arte salvata per poi essere presto restituita al suo territorio di origine, come è ormai consuetudine”.
Il gruppo di sculture che verrà restituito
Le statue, che risalgono al IV secolo a. C., furono acquistate per 550 mila dollari nel 1976 dallo stesso petroliere J. P. Getty su consiglio del curatore di antichità della Villa Getty Jiri Frel.
Partiranno per Roma in settembre, dove in un primo tempo verranno esposte nel Museo dell’Arte Salvata, ha annunciato oggi il ministro della Cultura Dario Franceschini elogiando la collaborazione tra gli investigatori Usa e il Nucleo dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale (Tpc). Orfeo e le Sirene torneranno poi a Taranto: “Arricchiranno il patrimonio archeologico della Puglia“, ha detto il governatore della Regione, Michele Emiliano.
“Il Getty ha collaborato, ma non si è fatto avanti in prima battuta. Annunciando il rimpatrio ha lasciato fuori metà della verità“, ha fatto notare Bogdanos. E’ dal 2006 che le statue comparivano in un elenco di manufatti rivendicati dall’Italia.
L’inchiesta “è partita dalle persone, le reti di trafficanti che includono i soliti nomi coinvolti in altre vicende di esportazione illegale di antichità tra cui il tarantino Raffaele Monticelli“, ha precisato Bogdanos, un ex colonnello dei Marines artefice anche della riconsegna all’Italia, avvenuta qualche settimana fa, di altri 142 reperti archeologici, per la maggior parte provenienti dalla raccolta del finanziere newyorkese Michael Steinhardt.