La GNAM,(un acronimo,che sembra suggerirci un invito a gustare prelibatezze, ed è una realtà, infatti parliamo della Galleria Nazionale di Arte Moderna a Roma)dopo questi due mesi di lockdown, che hanno influito notevolmente anche nel settore della cultura, ha riaperto i suoi spazi ai visitatori il 18 maggio e ci riporta a poter ammirare nuovamente l’arte toccandola con gli occhi.
la Galleria fondata nel 1883, vanta la più completa collezione di opere d’arte italiane e straniere che va dall’Ottocento fino ad oggi, annoverando nomi come Vincent Van Gogh, Paul Cézanne, Joan Mirò, Antonio Canova, Amedeo Modigliani.(Se desideri approfondire la storia della Galleria)
Un nuovo inizio per la GNAM, il progetto “Open” per la ripartenza della galleria
La riapertura della GNAM del 18 maggio ha coinciso con la Giornata Internazionale dei Musei, celebrata in tutto il mondo dal 1977. La Direttrice Cristiana Collu afferma:”Oggi è una sorta di Open Day. Alle 9 eravamo qui ad accogliere il nostro primo visitatore”. L’installazione site specific Open, ai piedi della scalinata toglie ogni dubbio, “parola che nella sua etimologia è legata anche al concetto di infinito,non è solo una riapertura ma un nuovo inizio che non può tener conto di questi mesi passati e di sospensione”,continua Cristiana Collu. Il progetto Open è a cura di Marti Guixè che firma anche il nuovo grande tappeto della Sale delle Colonne ispirato alle geometrie dei marmi delle cattedrali e ai labirinti dei videogiochi. Una rinascita, dopo che alcune mostre della Galleria sono state posticipate, come la mostra tutta al femminile “Io dico io”, prevista per marzo e che verrà inaugurata il prossimo ottobre.
Nuovi appuntamenti con l’arte contemporanea alla GNAM di Roma
La direttrice Cristiana Collu, parla con entusiasmo dei prossimi appuntamenti della Galleria: “Ci presentiamo all’appuntamento con il museo in assetto Time Is Out of Joint sempre più puntuale e con le mostre di Gregorio Botta, Maria Elisabetta Novello e Attilio Cassinelli che vi aspettano”.
La Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea presenta la mostra Joint is Out of Time, a cura di Saretto Cincinelli e Bettina Della Casa, una collezione permanente inaugurata con la rassegna Time is Out of Joint nell’ottobre 2016,ora rinnovata con le opere di sette artisti contemporanei di provenienza internazionale,segnando così un’ulteriore evoluzione del progetto.Nuova mostra allestita del Salone Centrale a “Distanza Ravvicinata” con 30 opere di artisti come Afro, Franco Angeli, Alberto Burri, Enrico Castellani, Giuseppe Capogrossi, Ettore Colla, Pietro Consagra, Luisa Lambri, Gastone Novelli, Pino Pascali, Toti Scialoja e con le mostre di Gregorio Botta, Maria Elisabetta Novello e Attilio Cassinelli.
Ovviamente, la Galleria ha adottato tutte le misure precauzionali per consentire ai visitatori di muoversi in tutta sicurezza. Obbligo di mascherina, disinfezione degli ambienti, gel e distanziamento sociale.
Per ora, siamo già contenti della ripartenza!