Ti è mai capitato di cercare un posto dove staccare davvero? Non un classico trekking, non il solito santuario turistico. Sto parlando di un cammino che ti prende per mano tra arte, fede e natura. Oggi ti porto nel cuore del Piemonte, lungo il cammino delle cappelle, un sentiero sospeso nel silenzio delle Alpi Biellesi.
Un viaggio lento, senza rumore, dove ogni passo ti racconta una storia.
Un cammino dove la pietra parla
Siamo a pochi chilometri da Biella, in uno dei luoghi più spirituali d’Italia: il Sacro Monte di Oropa, patrimonio dell’UNESCO. Qui, tra boschi, cielo e roccia, si snoda un itinerario sorprendente. È il cammino delle cappelle, un percorso che collega 12 piccole costruzioni religiose, affrescate tra il Seicento e il Settecento, ognuna con una scena diversa della vita della Vergine Maria.
Cammini e intanto osservi figure vive, scolpite e dipinte, immerse nella natura. Non servono parole, perché l’arte parla da sola.
Non è solo un sentiero: è un’esperienza
A differenza dei cammini più noti come la Via Francigena o il Cammino di Santiago, qui non trovi folle. Solo il fruscio del vento, il cinguettio degli uccelli, e ogni tanto il suono di una campanella lontana. Il paesaggio cambia a ogni curva: da prati alti e luminosi a boschi fitti e umidi. E le cappelle spuntano come sorprese, una dopo l’altra.
E sai qual è la cosa più bella? Che non devi essere credente per apprezzarlo. Basta essere curioso.
Un’arte popolare che sorprende
Le scene che trovi nelle cappelle sono teatrali, intense, quasi tridimensionali. Statue in terracotta a grandezza naturale, occhi che sembrano seguire chi guarda. È arte popolare, certo. Ma ha un’energia che spesso manca nei musei.
In alcune cappelle si respira un senso di attesa, in altre dolore, in altre ancora una dolcezza quasi fiabesca. E alla fine del percorso, arrivi a Oropa. Il santuario, imponente e raccolto, sembra uscito da un altro secolo.
Consigli per viverlo al meglio

- Porta scarpe comode: il percorso è semplice, ma con tratti scoscesi.
- Dedica almeno 2 ore solo al cammino tra le cappelle.
- Se puoi, vai al mattino presto o verso il tramonto: la luce fa magie.
- Non correre. Questo non è un trekking, è un viaggio dentro te stesso.
Il cammino delle cappelle non si percorre solo con i piedi. Si attraversa con gli occhi, la mente, e – se vuoi – anche con il cuore.
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