Non si fermano le proteste contro la morte di Mahsa Amini, e anche i murales lo testimoniano. Dopo Marge Simpson, anche Jasmine di Aladdin si taglia i capelli, in segno di protesta. Il murales è realizzato da TvBoy, pseudonimo di Salvatore Benintende.
Jasmine si taglia i capelli per Mahsa Amini
La principessa Disney, Jasmine di Aladdin, si taglia i capelli. Questo è il murale che indica il sostegno per le donne iraniane e la vicinanza a Mahsa Amini, ragazza brutalmente uccisa perché una ciocca di capelli usciva da sotto il velo. Il murale realizzato da TvBoy è successivo a quello in cui Marge Simpson taglia la sua voluminosa chioma. Questo murale, però, è stato oscurato.
‘Unite against oppression‘. È la scritta che compare accanto al nuovo murale di TvBoy in plaça de la Virreina a Barcellona che ritrae Jasmine di ‘Aladdin’ che si taglia la lunga treccia di capelli. Il gesto in solidarietà con la protesta delle donne iraniane dopo la morte di Mahsa Amini, arrestata perché ‘portava il velo in modo non conforme’. Il video è stato condiviso sui canali ufficiali dell’artista.
Le donne e le ragazze uccise
Amnesty International ha dichiarato che da quando sono iniziate le proteste a seguito della morte di Mahsa, le forze di sicurezza iraniane hanno ucciso almeno 23 minorenni e ne hanno feriti un numero ancora maggiore.
Nel rapporto di 19 pagine, che si riferisce agli ultimi dieci giorni di settembre durante le manifestazioni contro le violenze del regime iraniano, l’organizzazione non governativa denuncia come le autorità iraniane stiano ricorrendo a “ogni mezzo per stroncare lo spirito di resistenza delle proteste giovanili e per mantenersi aggrappate al potere”.
Per reprimere “la rivolta popolare in corso contro la Repubblica islamica” le forze dell’ordine sono ricorse “a un attacco a tutto campo contro i bambini manifestanti alla ricerca di un futuro senza oppressione politica e disuguaglianza”.
Tra le vittime minorenni ci sarebbero 20 ragazzi (di età compresa tra gli 11 e i 17 anni) e tre ragazze (due delle quali avevano 16 anni e una 17). La maggior parte di loro sono stati raggiunti da proiettili a distanza ravvicinata, mentre tre ragazze e un ragazzo non sono sopravvissuti alle botte delle forze di sicurezza.