Quando pensiamo alle Memorie di Adriano, ci viene in mente il volto di Albertazzi che negli anni è riuscito a realizzare una perfetta fusione con il personaggio dell’Imperatore romano. Il testo di Marguerite Yourcenar è stato infatti il cavallo di battaglia dell’attore ed ex direttore del teatro di Roma. Un’importante eredità per l’attore Pino Micol che sarà diretto da Maurizio Scaparro.
Lo spettacolo andrà in scena il 5 novembre al Teatro della Pergola di Firenze e vi rimarrà fino a domenica 7. Questo straordinario spettacolo, trionfo della bellezza del mondo, vede protagonista l’Imperatore nella sua grandezza di un uomo a metà tra due mondi, pieno di nostalgia per il mondo pagano e in particolar modo per il mondo greco.
Sabato 6 alle ore 21 e domenica 7 alle 16:45, sarà la volta di 4 Markhor che andrà in scena al Teatro Studio ‘Mila Pieralli’ di Scandicci di e con Cristina Kristal Rizzo, Enrico Malatesta, Glauco Salvo & guest.
Per l’acquisto dei biglietti rivolgersi ai punti vendita BoxOffice e online sul sito TicketOne www.ticketone.it/eventseries/memorie-
di-adriano-3008881/. Per ulteriore informazioni scrivere a biglietteria@teatrodellapergola.com.
Memorie di Adriano e le radici del pensiero occidentale
Alla base di questa messinscena c’è un libro, frutto del duro lavoro di scrittura di Marguerite Yourcenar che pubblicò il romanzo nel 1951, ma cominciò a concepirlo intorno agli anni 20. l’Imperatore Adriano ormai giunto alla conclusione della sua vita, scrive una lettera destinata al suo successore Marco Aurelio. L’epistola diventa così un bilancio della vita dell’Imperatore.
Adriano riflette sui suoi trionfi militari, sulla poesia e sul suo amore per il giovane Antinoo. La Yourcenar scelse Adriano in quanto rappresenta l’uomo con tutte le sue contraddizioni e le sue pulsioni, che si trova in un’epoca in cui non si credeva più agli dei pagani, tuttavia Adriano voleva conservare lo splendore della civiltà greca, ma non si credeva ancora nel Cristianesimo.
L’autrice riporta l’affermazione di Flaubert, ripresa poi dallo stesso Scaparro:
“Quando gli dèi non c’erano più e Cristo non ancora, tra Cicerone e Marco Aurelio, c’è stato un momento unico in cui è
esistito l’uomo, solo”.
La Yourcenar attinse alla biografia di Adriano contenuta nella Historia Augusta e dalla Storia romana di Cassio Dione.
La rappresentazione teatrale di Memorie di Adriano, cominciò nel 1989 con Giorgio Albertazzi, con una prima assoluta che fu allestita proprio a Villa Adriana a Tivoli (RM).
L’imperatore Adriano, rappresentato da Pino Micol è per Maurizio Scaparro:
“il ritratto di ciò che noi siamo oggi, nelle sue parole ritroviamo le radici del pensiero occidentale e della nostra storia. In un mondo dove i fondamentalismi e l’ignoranza seminano morte e distruzione, questa immaginaria autobiografia epistolare, intensa e suggestiva, è più attuale che mai.”
Il 6 e il 7 novembre, 4 Markhor in scena al Teatro Studio ‘Mila Pieralli’ di Scandicci
Il Markhor è una capra selvatica in via di estinzione ed è l’animale nazionale del Pakistan,
durante la stagione degli amori, i maschi combattono tra di loro, balzandosi addosso e incastrando
le corna nel tentativo di far perdere l’equilibrio all’avversario. (…) I Markhor emanano un odore
pungente, ben più intenso di quello delle capre domestiche.
Questo spettacolo di e con Cristina Kristal Rizzo, come si evince dalla citazione riportata costruisce uno spazio teatrale dedicato alla fisicità che produce ritmo e vibrazioni e quindi determina l’azione. La produzione e la diffusione del suono avviene attraverso micro oggetti, percussioni, dispositivi di riproduzione audio portatili.
Per informazioni e biglietti rivolgersi alla vendita al BoxOffice o mandare una mail a biglietteria@teatrodellapergola.com
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