Questa mattina a Napoli è stata inaugurata mostra documentaria Palazzo Reale: danni di guerra e restauri. Una storia per immagini dal 1943 agli anni Cinquanta, curata dall’architetto Stefano Gei e dalla storica dell’arte Antonella Delli Paoli.
La mostra fotografica è stata posta in un nuovo spazio espositivo, ricavato dall’apertura del collegamento tra il Cortile d’Onore e il Cortile delle Carrozze del Palazzo Reale di Napoli, in piazza del Plebiscito, corridoio riqualificato e ribattezzato “Androne delle Carrozze”.
Alla presenza di Mario Epifani, Direttore del Palazzo Reale di Napoli, Salvatore Buonomo, Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio Comune di Napoli ed Almerinda Padricelli, Architetto responsabile progetti e lavori di Palazzo Reale, è stata esposta una ricca selezione di riproduzioni di foto storiche, che ripercorrono le vicende di Palazzo Reale negli anni della seconda guerra mondiale e degli anni immediatamente successivi.
Mostra documentaria “Palazzo Reale: danni di guerra e restauri”
Il pubblico potrà rivedere anche uno spazio storico del Palazzo, finora utilizzato per funzioni tecniche e come deposito, oltre alla mostra, che il Direttore di Palazzo Reale di Napoli, Mario Epifani, ha commentato così:
“Con l’apertura dell’Androne delle Carrozze viene offerto alla pubblica fruizione un ulteriore spazio storico del Palazzo dopo quello della Galleria del Genovese, inaugurato nel dicembre 2021 e destinato alle esposizioni temporanee.
Anche l’Androne sarà destinato all’allestimento di piccole mostre, di preferenza fotografiche, con accesso gratuito tutti i giorni della settimana.
La mostra sui danni di guerra e sui successivi restauri rappresenta un’importante occasione di collaborazione con la Soprintendenza, che qui trovò la propria sede proprio a seguito degli eventi bellici e che da allora ha seguito i lavori di recupero dell’edificio e di riallestimento del museo.
Questa mostra costituisce anche una fondamentale base di conoscenza per gli importanti lavori che sono già stati avviati nell’ambito del Piano Strategico “Grandi Progetti Beni Culturali”, per il quale Palazzo Reale ha ottenuto dal Ministero della Cultura un finanziamento di 23 milioni di euro”.
Sulla mostra documentaria, che ripercorre i danni subiti dalla residenza dopo lo scoppio della nave Caterina Costa, l’attività dei Vigili del Fuoco durante il secondo conflitto mondiale, i danni alla Cappella Reale e al Teatro di Corte fino ai restauri del palazzo e delle sale storiche, il Soprintendente di Archeologia, Belle Arti e Paesaggio Comune di Napoli Salvatore Buonomo ha detto:
“Tra i tanti aspetti che la mostra pone in evidenza, almeno due vanno sottolineati: l’individuazione di nuovi spazi espositivi all’interno di una istituzione museale già di per sé fortemente connotata da tale destinazione d’uso del complesso e le problematiche sottese all’impegnativa attività di recupero dei beni culturali danneggiati da un disastroso evento bellico.
Il periodo della ricostruzione post-bellica offre, nel campo della conservazione, molti spunti di riflessione sulle metodologie adottate e su quanto le teorie del restauro ponevano a servizio degli operatori.
La Mostra è una significativa occasione per indagare su quanto di pregevole è stato in quegli anni”.