Il Museo Egizio di Torino chiude il 2024 con un risultato di grande successo: 1.036.689 visitatori, un traguardo importante nell’anno del suo bicentenario. Nonostante la chiusura al pubblico per un mese tra giugno e luglio, necessaria per avviare i lavori di riallestimento della Galleria dei Re e del Tempio di Ellesiya, il numero di visitatori si è mantenuto quasi stabile rispetto ai 1.061.157 ingressi del 2023.
Il mese di marzo 2024 ha segnato il picco di affluenza con 117.678 visitatori, registrando un incremento del 19,3% rispetto all’anno precedente. Novembre ha visto il maggiore aumento percentuale di pubblico, con 105.112 ingressi (+24% rispetto a novembre 2023), anche grazie alle celebrazioni del bicentenario, che hanno incluso la presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e del Ministro della Cultura, Alessandro Giuli.
Un evento di grande successo è stato il Festival 200, che tra il 20 e il 22 novembre ha trasformato il museo in un palcoscenico di happening gratuiti, attirando 23.004 persone. Anche febbraio ha riportato un’ottima performance, con 95.532 visitatori (+10,3%).
Crescita digitale e rinnovamento architettonico
Il Museo Egizio ha rafforzato la sua presenza digitale, totalizzando 484.394 follower sui social media, un incremento del 10,9% rispetto all’anno precedente. La reach dei post ha raggiunto 28.082.943 utenti unici (+128%). Facebook rimane la piattaforma con la maggiore visibilità.
L’anno del bicentenario ha visto il museo puntare sulla sua natura contemporanea, come luogo di ricerca e dialogo culturale in continua evoluzione. Tra le innovazioni, spiccano il riallestimento della Sala Deir-El Medina e la creazione della Sala dei Tessuti, insieme all’inaugurazione dei Giardini Egizi sul Roof Garden e di una sala dedicata alla Regina Nefertari, celebrando i 120 anni dalla scoperta della sua tomba.
La nuova Galleria dei Re e la Cappella Rupestre di Ellesiya rappresentano la sintesi di un approccio che integra progettazione architettonica e ricerca archeologica. L’ingresso rinnovato su via Duse ha ridisegnato l’accesso al palazzo seicentesco dell’ex Collegio dei Nobili, trasformando l’esperienza dei visitatori.
Il 2024 si conclude con un bilancio di crescita e innovazione, confermando il Museo Egizio come una delle istituzioni culturali più dinamiche e visitate d’Italia.