L’Imperatrice Sissi entrò per la prima volta nella città di Merano 150 anni fa, era esattamente il 16 ottobre 1870.
Al secolo Elisabetta Amalia Eugenia di Wittelsbach, scrisse la storia di un ‘epoca mediando se stessa tra personaggio pubblico e privato.
L’Imperatrice Sissi, così ben presto la chiamarono tutti, era una delle più alte cariche europee dell’epoca, in quanto moglie dell’Imperatore Francesco Giuseppe e fece ingresso nella cittadina di Merano per la prima volta con l’intento di trascorrere l’inverno in una località mite affinché la più piccola delle sue figlie potesse giovarne, per rinforzare una salute già dimostratasi cagionevole in più occasioni, benché avesse solo due anni.
Le cronache del tempo parlarono a lungo dell’evento, preannunciato da mesi e anticipato da una serie di lavori straordinari commissionati presso Castel Trauttmansdorff, scelto come residenza dalla stessa Imperatrice tra tutti i castelli della zona benché fosse una dimora si sontuosa ma non certo all’altezza di una siffatta carica istituzionale.
Sissi da Vienna a Merano
Da Vienna, l‘Imperatrice Sissi scese in südtirol attraverso la nuovissima e moderna ferrovia, per poi proseguire il viaggio in carrozza con al seguito il nutrito stuolo di accompagnatori.
Lungo le strade da ore erano già assiepati molti meranesi, pronti a rendere memorabile il primo accesso dell’Imperatrice nella città, però alla vista di una semplice carrozza, per altro inusualmente alla testa del corteo, pensarono fosse quella delle dame di compagnia, così di fatto scambiando Lei e le sue figlie per semplici membri di corte e non accogliendole quindi con le ovazioni che un’Imperatrice avrebbe meritato. Solo dopo qualche minuto la folla realizzò che Sissi aveva già sfilato davanti ai loro occhi.
Senz’altro fu chiaro fin da subito che l‘Imperatrice Sissi volesse improntare il suo soggiorno nella città di Merano all’insegna della normalità per sé e per le sue figlie in un clima scevro da briglie d’etichetta, in cui lei stessa aveva vissuto in Baviera la sua infanzia e adolescenza, fino all’incontro con il futuro marito Franz, circostanza che la portò a dover forzatamente sottostare alla rigida etichetta di corte e che le causò non pochi problemi.
Da qui le continue fughe alla ricerca di luoghi salubri, per il corpo senz’altro, poiché Sissi cadde più volte malata ma soprattutto per la mente, alla ricerca di una serenità ormai forse irrimediabilmente perduta per sempre.
Sembrò realmente ritrovare uno spicchio di serenità nel Castel Trauttmansdorff che non aveva certo la caratura di residenza per un’Imperatrice ma che evidentemente seppe sopperire con altro alle mancanze sceniche dei dettami di corte.
Castel Trauttmansdorff e i suoi giardini oggi risentono ancora dell’influenza dell’Imperatrice Sissi
Situato appena fuori dalla città di Merano nella parte alta che più si avvicina a lambire le montagne, Castel Trauttmansdorff negli ultimi anni ha incrementato la sua fama, da quando soprattuto nel 2001 è stato inaugurato l’orto botanico che circonda il castello e che ospita.
Punto di riferimento armai per il turismo della zona, il Castel Trauttmansdorff ha beneficiato nel tempo di una serie di interventi atti a completarne le caratteristiche così da renderlo unico nel suo genere e fruibile per molta parte dell’anno.
E passeggiando nei vialetti che si snodano procedendo in dolci tornanti, contornati da una lussureggiante e variegata vegetazione, di quando in quando, specialmente nelle giornate meno affollate, si avverte ancora nell’aria la presenza regale dell’Imperatrice Sissi, ora tra i rami di un rododendro, ora tra i petali di un cespuglio di rose.
Un’Imperatrice, Sissi che ha senz’altro segnato un’epoca nell’Europa di fine ottocento ma che in questa piccola cittadina ha portato una svolta forse più epocale, sebbene di minor rilevanza, dandole la spinta per diventare l’odierna città giardino, come adorano chiamarla i suoi cittadini, facendola uscire così per sempre da quella chiusura anche geografica nella quale forse sarebbe stata destinata a rimanere.