Dal 1 gennaio 2021, primo giorno del settecentenario dalla morte di Dante Alighieri, le Gallerie degli Uffizi di Firenze aprono la prima mostra online del nuovo anno.
Si tratta dei disegni eseguiti dal pittore Federico Zuccari alla fine del Cinquecento per illustrare il Poema del maestro.
Uffizi: online sul sito del museo 88 disegni eseguiti da Zuccari per la Divina Commedia di Dante Alighieri
A riveder le stelle è il titolo della mostra virtuale, visibile sul sito ufficiale del museo, dedicata agli 88 disegni che Federico Zuccari ha eseguito per illustrare il Poema di Dante.
Le illustrazioni sono state digitalizzate in alta definizione, per poi essere organizzate in un percorso didattico a tappe ed ammirate in ogni dettaglio grazie alle competenze di Donatella Fratini, curatrice per gli Uffizi dei disegni dal Cinquecento al Settecento.
Federico Zuccari (1539-1609), artista marchigiano conosciuto per aver affrescato la Cupola di Santa Maria del Fiore del Duomo di Firenze progettata dal Brunelleschi, esponente di spicco del tardo Manierismo italiano insieme al fratello Taddeo, esegue gli 88 disegni alla fine del Cinquecento creando il ciclo illustrativo della Divina Commedia più importante prima dell’Ottocento.
Le illustrazioni vengono realizzate tra il 1586 ed il 1588 durante il soggiorno di Zuccari in Spagna e vengono successivamente donate alle Gallerie degli Uffizi da Anna Maria Luisa De’ Medici nel 1738.
Il ciclo inizia con il disegno della selva oscura, passando per Inferno e Purgatorio, fino ad arrivare al Paradiso unendo con abilità immagini e parole in un unico volume.
Le pagine, originariamente rilegate, erano disposte in modo da avere sulla destra un disegno e sulla sinistra i versi del Poema di Dante con un breve commento dello stesso Zuccari. Anche questi testi sono digitalizzati perciò visibili nella mostra online degli Uffizi.
Dal 1738 i disegni per la Divina Commedia di Dante sono custoditi nel Gabinetto dei Disegni e delle Stampe e vengono esposti al pubblico in due occasioni ma solo parzialmente: nel 1865 durante la mostra dantesca tenuta a Firenze in Palazzo Medici-Riccardi e nel 1993 alla Casa di Dante in Abruzzo.
Essendo custoditi in ambienti termoregolati e senza luce come necessitano le opere su carta, rimangono normalmente visionabili solo da un ristretto pubblico di appassionati o studiosi e possono essere esposte al pubblico solo ogni 5 anni.
A causa della delicatezza dei disegni, le Gallerie degli Uffizi decidono di digitalizzare la collezione per renderla fruibile da tutti senza interruzioni.
Eike Schmidt, direttore degli Uffizi, in merito a questa iniziativa dichiara:
“Finora questi bellissimi disegni sono stati visti da pochi studiosi ed esposti al pubblico appena due volte e soltanto in parte. Oggi vengono pubblicati integralmente e con un commento didattico-scientifico sul sito degli Uffizi, dove d’ora in poi saranno liberamente consultabili. È un vero orgoglio per le Gallerie aprire il Settecentenario dalla morte del Sommo Poeta rendendo disponibile a tutti questa straordinaria raccolta di arte grafica. Materiale prezioso non solo per chi fa ricerca ma anche per chi, appassionato dell’opera dantesca, sia interessato ad addentrarsi per seguire, come dice l’Alighieri, virtute e canoscenza”.
Prima di concludere questo articolo dedicato ai disegni di Zuccari realizzati per illustrare la Divina Commedia di Dante, ho piacere di spendere qualche parola per Eike Schmidt, attuale direttore delle Gallerie degli Uffizi di Firenze.
Eike Dieter Schmidt, storico dell’arte tedesco, dal 2015 occupa la carica di direttore delle Gallerie degli Uffizi, primo direttore straniero nella storia del museo fiorentino.
Nei primi quattro anni di nomina si distingue per la ristrutturazione gestionale ed amministrativa del nuovo museo, nato dalla fusione della Galleria degli Uffizi con la Galleria Palatina, i Musei di Palazzo Pitti ed il Giardino di Boboli.
Nel 2019, alla fine del suo primo mandato poi rinnovato per un ulteriore quadriennio, porta avanti la campagna per la restituzione all’Italia delle opere sottratte dalle truppe tedesche alla fine della Seconda Guerra mondiale ed ottenendo ottimi risultati.
Uno dei massimi esperti di scultura europea del Rinascimento e Barocco, vanta la pubblicazione di oltre 200 volumi scientifici, attualmente è riconosciuto internazionalmente come l’uomo che sta ridisegnando gli Uffizi per il turismo del futuro con il suo progetto Uffizi on Air.
Dal 2015 all’inizio della pandemia è riuscito a raddoppiare i ricavi del Museo ed ora, nonostante debba confrontarsi con le enormi perdite dovute alla chiusura, spinge oltre lo sguardo ridisegnando gli Uffizi per un turismo rinnovato, grazie anche al suo spirito imprenditoriale.
Il suo duro lavoro e la sua perseveranza, insieme a quello dei collaboratori tutti, ci regala questa nuova mostra online con lo scopo di approfondire, arricchire ma anche approcciarsi alle innumerevoli opere che il nostro Paese custodisce da secoli.