Caro iCrewer, oggi sono qui per segnalarti una nuova mostra, la XIX edizione di Restituzioni che vedrà in esposizione Il trionfo dell’Eucarestia, in prestito dal Museo d’Arte Religiosa di Oleggio.
La mostra si terrà nel rinnovato museo di Intesa Sanpaolo a Napoli, le Gallerie d’Italia – Via Toledo, dal 21 aprile all’11 settembre 2022.
Restituzioni segnerà anche l’apertura al pubblico delle nuove Gallerie d’Italia della Banca in via Toledo che saranno inaugurate negli spazi della sede storica del Banco di Napoli ristrutturati secondo i più aggiornati standard museografici.
Intesa Sanpaolo: Restituzioni. Tesori d’arte restaurati
Ponendosi al fianco degli Enti ministeriali preposti alla tutela, attraverso il progetto Restituzioni, da trent’anni Intesa Sanpaolo investe risorse, competenze ed energie per la difesa dei beni artistici e per la salvaguardia delle identità territoriali che danno forma alla nostra penisola.
Con un ruolo pioneristico e con lungimiranza rispetto al quadro economico di riferimento, il programma ha preso avvio nel 1989 per iniziativa della allora Banca Cattolica del Veneto – tra gli Istituti che hanno dato vita al Gruppo Intesa Sanpaolo – e del suo Presidente Feliciano Benvenuti.
L’intento di contribuire alla definizione di uno strumento efficace, in termini di collaborazione tra pubblico e privato, nel far fronte alle esigenze del patrimonio artistico portò alla definizione di un modus agendi che rimane a tutt’oggi invariato, fondato sulla sistematica collaborazione, rispettosa delle reciproche competenze, tra la Banca e gli Enti ministeriali preposti alla tutela del patrimonio architettonico, archeologico e storico-artistico – oggi Soprintendenze, Direzioni regionali musei, Musei autonomi: gli organismi ministeriali sono invitati da Intesa Sanpaolo a sottoporre ad un comitato scientifico coordinato dalla Banca, di cui fanno parte Carlo Bertelli, Giorgio Bonsanti e Carla Di Francesco, una lista opere bisognose di restauro.
La scelta definitiva viene compiuta privilegiando l’effettiva necessità del restauro, la qualità dei progetti di intervento, insieme alla volontà di rispettare la varietà del patrimonio italiano, sia in termini cronologici, sia in termini di materiali e tecniche utilizzati, cosicché capolavori e artisti più celebri si affiancano alle opere anonime o meno note, purché significative per i territori di appartenenza; Intesa Sanpaolo incarica i restauratori, individuati dagli Enti pubblici.
Prima del definitivo ritorno di ciascun manufatto alla propria sede di appartenenza, Intesa Sanpaolo organizza la mostra conclusiva, che porta all’attenzione del pubblico i risultati conseguiti; tutti gli interventi, compresi quelli su opere monumentali, sono poi testimoniati attraverso cataloghi, cartacei e digitali, e sul sito web, dove sono pubblicati gli approfondimenti storico-artistici e le relazioni di restauro, insieme ai filmati delle fasi salienti dei restauri.
La mostra delle opere restaurate si è tenuta sino al 2008 in Palazzo Leoni Montanari a Vicenza, per poi essere ospitata in prestigiose sedi a Firenze (Palazzo Pitti e Museo di San Marco, edizione 2011), Napoli (Museo di Capodimonte e Gallerie di Palazzo Zevallos Stigliano, 2013), Milano (Gallerie di Piazza Scala, 2016) e Torino (Reggia di Venaria, 2018).
Dal 1989 ad oggi, in trent’anni di attività, sono centinaia i musei, siti archeologici e chiese distribuiti da nord a sud, garanti della destinazione pubblica dei propri tesori, che, sempre più sofferenti per la contrazione di finanziamenti, hanno beneficiato del programma.
Circa 2.000 le opere “restituite” alla collettività: si tratta di opere datate dall’antichità al secondo Novecento che rappresentano in modo paradigmatico il percorso compiuto nei secoli dall’arte italiana, e non solo, con diverse testimonianze di espressioni artistiche giunte da lontano ed entrate a far parte delle collezioni pubbliche.
Un curriculum a cui si aggiungono gli interventi su opere di scala monumentale come, ad esempio, i mosaici pavimentali paleocristiani della Basilica di Aquileia, gli affreschi di Altichiero e Avanzo nella Cappella di San Giacomo nella Basilica del Santo a Padova, gli affreschi di Lanfranco della Cappella di San Gennaro nel Duomo di Napoli.
In occasione del compimento dei trent’anni di attività di Restituzioni, si è dato recentemente avvio al restauro della grande tela della Cena di San Gregorio Magno del Santuario di Monte Berico a Vicenza.