Monsignor Giuseppe Mazzafaro, il Vescovo di Cerreto Sannita, Telese e Sant’Agata dei Goti, ha inaugurato il Presepe Vivente della Valle Telesina nel borgo medievale di Castelvenere (Bn), il 26 dicembre 2022. L’evento è stato organizzato dall’Azione Cattolica di Castelvenere e le altre Pro Loco telesine dopo 2 anni di stop forzato dovuto alla pandemia da Covid – 19.
Nel pomeriggio del giorno di Santo Stefano, il Vescovo è stato ricevuto nell’aula consiliare del comune dal sindaco di Castelvenere, Alessandro Di Santo e dal professor Raffaele Simone, delegato alla Cultura, per uno scambio di auguri, prima della rappresentazione del presepe vivente, affidata a ben 100 figuranti, dei quali l’età media era molto bassa. La partecipazione dei cittadini del paese beneventano, meglio conosciuto come “città del vino” per i suoi molti vigneti, è stata numerosa e attiva e nelle stradine del centro storico si respirava una bella aria di festa e di fraternità, sentimenti che a Natale dovrebbero prevalere.
Il Presepe vivente di Castelvenere (BN)
Mazzafaro, insieme ai visitatori accorsi a Castelvenere nel pomeriggio del 26, si è recato a visitare i “quadri” del presepio, allestiti all’interno delle caratteristiche cantine tufacee del borgo medievale, dove era possibile anche sorseggiare un bicchiere di vino locale e assaggiare pizzette, frittelle e rustici fatti in casa.
Tra le tappe più interessanti del percorso tra le cantine, c’era anche in esposizione un abito antico, ricreato grazie alle foto originali degli anziani del paese, che le hanno messe a disposizione di Giovanna Pascale, la quale ha saputo ricostruire in dettaglio lo stile e i colori dei vestiti indossati in passato nei giorni di festa dalle signore di Castelvenere. Dal tipo di tessuti e da altri particolari, si è potuto stabilire che l’abito realizzato dalla Pascale appartenesse alle contadine del dopoguerra e la stessa Pascale lo ha indossato durante le riprese del Tg3 itinerante andato in onda in Campania nello mese di agosto 2022, quando Castelvenere è stata dichiarata la città del vino, per la presenza di vigneti su 1000 ettari (dei 1500 totali del comune).
L’abito Storico di Castelvenere, indossato dalle compaesane tanto tempo fa, probabilmente veniva indossato per feste o ricorrenze particolari. Infine, dopo aver visitato la “Torre Venere”, nel cuore del centro storico, i personaggi impegnati ad interpretare gli attori del presepe si sono riversati nell’anfiteatro, in serata, per la rievocazione storica della natività davanti al pubblico.