Il mercato dell’arte non è mai stato così movimentato come nel 2023. Se pensiamo ai crolli del 2008 e del 2016 (e persino al 1990), la situazione attuale è unica: dopo la bolla speculativa nata dalla pandemia, oggi ci troviamo in una fase di transizione profonda, dove le dinamiche economiche e sociali globali hanno portato un vento di cambiamento. Ma come si stanno muovendo i collezionisti? Cosa cambia per il futuro dell’arte? Vediamolo insieme, punto per punto.
L’aria è rarefatta in cima: meno acquisti da capogiro, più opere accessibili
Il Global Collecting Survey di Art Basel e UBS ha rivelato una tendenza sorprendente: nel 2023 le vendite complessive sono scese a 65 miliardi di dollari, con una riduzione del 4% rispetto al 2022. Questo calo è attribuito alla diminuzione delle vendite di alto livello, ovvero quelle multi-milionarie che spesso trainano il mercato. Se fino a pochi anni fa queste grandi operazioni rappresentavano il motore di crescita, oggi sono le vendite di fascia medio-bassa a crescere in volume.
Dr. Clare McAndrews, economista dell’arte, spiega: “Il segmento di alta fascia è solitamente quello che meglio resiste nelle crisi, ma negli ultimi 18 mesi abbiamo assistito a una svolta. Non è che la fascia alta stia fallendo, ma ci sono meno pezzi di altissimo valore in vendita.”
Questo cambiamento può avere anche effetti positivi. Invece di un mercato limitato a pochi grandi collezionisti, una base più ampia potrebbe portare a una maggiore stabilità e a nuove opportunità per i collezionisti emergenti.
La grande distribuzione della ricchezza: cosa significa per l’arte?
Uno dei cambiamenti più interessanti degli ultimi anni riguarda il trasferimento generazionale di patrimoni: si stima che nei prossimi 20 anni circa 84 trilioni di dollari passeranno dalle generazioni più anziane a quelle più giovani. Ma cosa succede alle opere d’arte ereditate? I dati rivelano che i Millennial e i Gen X tendono a conservare buona parte dei pezzi ereditati. Anzi, il 91% dei collezionisti più giovani possiede già opere d’arte passate dai familiari, e di questi, il 72% le mantiene nelle proprie collezioni.
D’altra parte, ci sono anche motivi pratici che spingono molti giovani ricchi a vendere opere ereditate: il 55% lo fa per mancanza di spazio e il 47% per coprire le imposte di successione. Paul Donovan, economista di UBS, osserva che questa tendenza potrebbe intensificarsi con l’aumento delle tasse patrimoniali e di successione nei prossimi anni. Questo processo di “churn” potrebbe, paradossalmente, portare a un mercato ancora più attivo, dove opere storiche passano più frequentemente di mano.
Dove si trova oggi il vero “party” del mercato dell’arte?
Con la fine delle restrizioni pandemiche, gli appassionati di arte di fascia alta stanno tornando agli eventi in presenza, ma con un approccio più selettivo. Secondo il report, se nel 2019 i collezionisti partecipavano in media a 41 eventi all’anno, nel 2023 hanno raggiunto una media di 49 eventi, con una stima di 46 eventi previsti per il 2024.
Le tendenze post-pandemiche indicano una regionalizzazione degli eventi: molti collezionisti preferiscono partecipare a fiere e mostre vicino a casa, con una percentuale del 54% degli eventi frequentati a livello locale. Art Basel, per esempio, è diventato più orientato a mercati specifici: Miami attira principalmente il pubblico latinoamericano, Basilea è decisamente europea, mentre Parigi si distingue come il più internazionale tra gli eventi.
Interessante notare che la percentuale di acquisti online è in aumento. Mentre molti collezionisti amano partecipare agli eventi, preferiscono spesso acquistare attraverso canali remoti come e-mail o viewing room online. Solo il 20% preferisce ancora l’acquisto diretto in galleria. Al contrario, un gruppo più ristretto di VIP selezionati di Art Basel valorizza ancora l’interazione diretta, prediligendo l’acquisto in persona.
Queste nuove dinamiche nel mercato dell’arte segnano un’epoca di cambiamento. E tu, cosa ne pensi? Parteciperesti a una fiera o preferiresti acquistare online? Facci sapere nei commenti e non dimenticare di seguirci per restare aggiornato su tutte le novità del mondo dell’arte!