A Roma, il Museo di Palazzo Braschi apre le porte a una mostra storica: “Roma Pittrice. Artiste al lavoro tra XVI e XVIII secolo”. Questa esposizione unica nel suo genere raccoglie 130 opere di 56 artiste, offrendo uno sguardo inedito e straordinario sul talento femminile che ha arricchito la scena artistica romana tra il XVI e il XIX secolo. In un contesto in cui le donne erano spesso escluse o ignorate dalla critica, questa mostra le riporta al centro della scena, restituendo loro il meritato riconoscimento.
Artiste tra “outsider” e protagoniste: una riscoperta necessaria
Curata da Ilaria Miarelli Mariani e Raffaella Morselli, la mostra segue un percorso cronologico che celebra il contributo delle donne all’arte, esplorando il difficile cammino che hanno dovuto intraprendere per ottenere visibilità e accettazione. Tra queste artiste non solo la celebre Artemisia Gentileschi, ma anche figure meno conosciute come Lavinia Fontana, con i suoi rari autoritratti su rame, e Giustiniana Guidotti, rappresentata dall’unica opera conosciuta, esposta per la prima volta al pubblico.
Le sezioni tematiche: un viaggio attraverso i secoli
Il percorso espositivo offre un’ampia panoramica, a partire dal Rinascimento fino al XIX secolo. Nelle sale dedicate al XVI e XVII secolo, Lavinia Fontana e Artemisia Gentileschi occupano un posto d’onore con opere come Cleopatra, L’Aurora e Giuditta e la serva, dipinti che testimoniano il talento unico di queste artiste nel reinterpretare soggetti classici e biblici. Altre sezioni includono le nature morte di Laura Bernasconi e Anna Stanchi, accanto alle miniature botaniche di Giovanna Garzoni.
Nella sezione dedicata al XIX secolo, il viaggio continua con cinque dipinti di Angelika Kauffmann, il cui studio a Roma divenne un noto centro culturale. Anche figure come Emma Gaggiotti sono presenti con opere restaurate e provenienti dalle Gallerie degli Uffizi e dai Musei Vaticani. Il percorso si conclude con tre sale tematiche dedicate ai soggetti religiosi, ai ritratti e infine ai paesaggi e alle nature morte, rivelando l’ampiezza del talento femminile in un’epoca in cui la loro arte era raramente riconosciuta.
Un riscatto per le donne della storia dell’arte
“Roma Pittrice” non è solo una mostra d’arte: è un omaggio alle donne che hanno plasmato, con fatica e determinazione, una nuova prospettiva artistica in un’epoca dominata dagli uomini. Attraverso una selezione di opere spesso erroneamente attribuite a uomini, la mostra permette di riscoprire la verità storica, restituendo a queste artiste il posto che meritano.
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