Enzo De Caro porta in scena nei teatri italiani la commedia di Peppino De Filippo Non è vero ma ci credo da più di 4 anni oramai… Lui e la sua compagnia di attori, quella voluta direttamente dai discendenti di Eduardo… hanno attraversato l’Italia in lungo e in largo riscuotendo sempre grande successo di pubblico e di critiche, anche nel periodo della pandemia e subito dopo il covid -19 quando a teatro si andava con le mascherine e contingentati.
Enzo De Caro: Il teatro si può fare solo a teatro
Lo spettacolo ieri è stato portato – fra grande partecipazione e molti apprezzamenti del pubblico – al teatro Comunale Vittorio Emmanuele di Benevento, per la regia di Leo Muscato, che ha reso la tradizione napoletana un pochino più contemporanea.
“E’ un grande lascito e un grande onore portare in scena in tutta Italia questo spettacolo – ha commentato Enzo De Caro, insieme a Laura Tibaldi, moglie del Maestro Luigi De Filippo, peraltro beneventana di origine – dopo la pandemia ha manifestato la necessità di tornare a teatro. Perché il teatro si può fare solo a teatro”.
Per quanto riguarda la recitazione gli attori meritano un 10 pieno, in primis per De Caro, che ricorda come il trio sia sinonimo di successo quando parla della commedia nata dalla penna dei De Filippo, figli di Eduardo Scarpetta e riferendosi con orgoglio ai suoi esordi teatrali insieme a Massimo Troisi e Lello Arena, con i quali costituì il trio comico originariamente chiamato “I Saraceni” e più comunemente noti come “La smorfia“.
La scenografia è semplice ed essenziale e l’accompagnamento musicale serve solo a sottolineare gli episodi e le battute più divertenti della commedia. Non ci sono effetti speciali o troppi fronzoli, quello che regala ilarità è la caratterizzazione dei personaggi (in particolare lo iettatore e il gobbo) e l’esasperazione delle credenze popolari che generano grosse risate, soprattutto in Campania, dove l’affinità con il dialetto napoletano è massimo.