iCrewPlay ArteiCrewPlay Arte
  • Arte
    • Festività ed eventi
    • Mostre
    • Musical
    • Street art
    • Teatro
  • Rubriche
    • Destinazioni Sconosciute
    • Accadde oggi
    • Arte giapponese
  • Musica
  • Recensioni
  • Tv e Spettacolo
  • Architettura
  • Viaggi e Scoperte
    • Cronologia
    • Seguiti
    • Segui
Cerca
  • Videogiochi
  • Anime
  • Cinema
  • Libri
  • Tech
Copyright © Alpha Unity. Tutti i diritti riservati.​
Lettura: Scatti rubati o poesia urbana? La street photography come racconto quotidiano
Share
Notifica
Ridimensionamento dei caratteriAa
iCrewPlay ArteiCrewPlay Arte
Ridimensionamento dei caratteriAa
  • Videogiochi
  • Anime
  • Cinema
  • Libri
  • Tech
Cerca
  • Arte
    • Festività ed eventi
    • Mostre
    • Musical
    • Street art
    • Teatro
  • Rubriche
    • Destinazioni Sconosciute
    • Accadde oggi
    • Arte giapponese
  • Musica
  • Recensioni
  • Tv e Spettacolo
  • Architettura
  • Viaggi e Scoperte
    • Cronologia
    • Seguiti
    • Segui
Seguici
  • Chi siamo
  • Media Kit
  • Contatto
  • Lavora con noi
  • Cookie Policy
  • Disclaimer
Copyright © Alpha Unity. Tutti i diritti riservati.​
ArteFotografia

Scatti rubati o poesia urbana? La street photography come racconto quotidiano

La street photography è molto più che foto scattate per caso: è un modo di raccontare la città, le persone, e la bellezza nascosta nei gesti di ogni giorno.

Massimo 4 settimane fa Commenta! 4
SHARE

Hai mai guardato davvero cosa succede intorno a te mentre cammini per strada? La street photography nasce proprio da lì: dall’arte di osservare, di cogliere l’attimo in cui qualcosa di unico accade e, in un clic, viene immortalato per sempre.

Contenuti
Street photography: tra etica e poesiaNon serve l’attrezzatura: serve lo sguardoDove nasce la bellezza, nel quotidianoOggi, tutti possiamo essere narratori visivi

Non serve lo studio, non servono modelle o set preparati. Serve solo un occhio attento, un cuore aperto e un po’ di coraggio. Perché fermarsi a fotografare uno sconosciuto che ride, una luce che colpisce il muro, un gesto improvviso, non è mai un atto neutro.

Street photography: tra etica e poesia

Sì, perché qui la questione non è solo estetica. È anche umana. Chi fa fotografia di strada lo sa bene: c’è sempre un confine sottile tra raccontare e invadere, tra testimoniare e rubare.

Leggi Altro

Cosa resta delle colonne sonore italiane? Viaggio nei suoni che ci hanno cresciuti (e che stiamo dimenticando)
Quando l’architettura racconta il sacro: la geometria segreta delle abbazie cistercensi
Accadde oggi, 14 maggio: dal primo vaccino alla nascita di Israele, quando la storia cambia direzione
Accadde oggi 14 maggio: muore Frank Sinatra, icona della musica e del cinema

È giusto fotografare qualcuno senza il suo consenso? Dipende. Molti fotografi risolvono con la discrezione, altri con il dialogo, altri ancora affidandosi alla spontaneità e al rispetto.

Ma una cosa è certa: la street photography è un modo di raccontare il reale, quello vero, quello che sfugge alle narrazioni ufficiali. Quello che accade nei marciapiedi, nei bar, nei mercati, nei momenti in cui nessuno si sente osservato.

Se ti affascina il tema, potresti leggere anche:

  • Massimo Sestini: la fotografia che racconta l’Italia contemporanea
  • Robert Doisneau: Parigi attraverso l’obiettivo del maestro della fotografi

Non serve l’attrezzatura: serve lo sguardo

Street photography

Uno dei falsi miti della fotografia è che serva una macchina costosa per fare belle foto. Niente di più sbagliato. Alcuni dei più grandi fotografi di strada hanno lavorato con mezzi semplicissimi: una reflex qualunque, una compatta, oggi anche uno smartphone.

Quello che fa la differenza è la capacità di leggere la scena. Di anticipare un gesto. Di riconoscere una composizione perfetta in mezzo al caos urbano.

I maestri come Henri Cartier-Bresson o Garry Winogrand ce l’hanno insegnato: lo scatto perfetto è questione di istinto, ritmo, e tanta pratica. Ma anche di sensibilità.

Dove nasce la bellezza, nel quotidiano

La forza della street photography sta proprio nel saper trovare la bellezza nell’ordinario. Una busta che vola tra le gambe di un passante. Un riflesso sul vetro di un tram. Un abbraccio rubato. Un vecchio che osserva il mondo da una panchina.

Piccole scene che, se non venissero fotografate, andrebbero perse per sempre. E invece, attraverso lo sguardo del fotografo, diventano poesia urbana.

Henri cartier-bresson

Oggi, tutti possiamo essere narratori visivi

Con i social e le fotocamere nei nostri telefoni, la fotografia di strada è diventata democratica. Tutti possono provarci. Eppure, proprio per questo, è importante fermarsi e chiedersi: Cosa voglio raccontare davvero? Sto cercando uno scatto per i like, o qualcosa che parli davvero di me e del mondo?

Per questo motivo, molti fotografi si stanno riavvicinando a un approccio più lento e consapevole: meno quantità, più qualità. Meno fretta, più visione.

Hai mai provato a fare street photography? O c’è una foto che ti ha colpito particolarmente, anche se non l’hai scattata tu?

Raccontacelo nei commenti, o condividi le tue immagini con noi su Instagram. Perché ogni strada ha una storia, e tu potresti essere la persona giusta per raccontarla.

Condividi questo articolo
Facebook Twitter Copia il link
Share
Cosa ne pensi?
-0
-0
-0
-0
-0
-0
lascia un commento lascia un commento

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  • Chi siamo
  • Media Kit
  • Contatto
  • Lavora con noi
  • Cookie Policy
  • Disclaimer

Copyright © Alpha Unity. Tutti i diritti riservati.​

  • Videogiochi
  • Anime
  • Cinema
  • Libri
  • Tech
Bentornato in iCrewPlay!

Accedi al tuo account

Hai dimenticato la password?